Una giovanissima triestina tra le migliori al mondo: Ginevra Tominich quinta ai Mondiali POSA
Un risultato di rilievo internazionale illumina Budapest e parla triestino. Ginevra Tominich, atleta di appena nove anni, ha conquistato il quinto posto mondiale nella categoria Amateur Varsity al Campionato Mondiale POSA, in corso nella capitale ungherese, confermandosi tra le giovanissime promesse più interessanti della Pole Sport internazionale.
Un Mondiale di altissimo livello tecnico
La competizione, organizzata dalla federazione internazionale POSA, rappresenta uno degli appuntamenti più selettivi a livello globale per la Pole Sport e le discipline aeree. Atleti e atlete provenienti da tutto il mondo si confrontano su standard tecnici particolarmente elevati, con criteri di valutazione rigorosi. In questo contesto altamente competitivo, Ginevra ha chiuso alle spalle di atlete ucraine e russe e di un atleta ungherese, firmando un piazzamento di assoluto prestigio mondiale.
Il secondo Mondiale POSA di un percorso già solido
Per la giovane atleta triestina si tratta del secondo Campionato Mondiale nel circuito POSA. Nel 2024 aveva infatti ottenuto un quarto posto al Campionato Mondiale di Pole Art, disciplina diversa dalla Pole Sport. Nella Pole Sport la valutazione si basa su difficoltà dichiarate, con un impianto tecnico assimilabile a quello delle discipline ginniche, mentre nella Pole Art vengono valutati soprattutto il livello complessivo della performance, l’interpretazione e la componente coreografica. Due mondi affini ma profondamente diversi, che rendono il risultato di Budapest ancora più significativo.
La scelta della categoria Amateur come percorso di crescita
Ginevra ha gareggiato nella sezione Amateur, categoria che precede il settore Competitive, dove il livello tecnico richiesto cresce ulteriormente. Una scelta precisa e progettuale, pensata per accompagnare l’atleta nel suo primo percorso strutturato nel circuito Pole Sport POSA, favorendo una crescita graduale, consapevole e sostenibile nel tempo.
Il valore aggiunto di una stagione di transizione
Il quinto posto mondiale assume un peso ancora maggiore se si considera il cambio di affidamento tecnico avvenuto a inizio stagione, il primo nel percorso agonistico della giovane atleta. La preparazione tecnica è stata seguita dagli allenatori Francesca Perentin ed Elia Ulcigrai, che seguono l’intera sezione composta da sei tra bambine e ragazzine, mentre la parte coreografica è stata curata da Valentina Limpido, presidente della ASD House of Aerialist. Un lavoro di squadra che ha saputo trovare equilibrio e continuità anche in una fase delicata di transizione.
I prossimi appuntamenti agonistici
Per Ginevra Tominich il calendario guarda ora al futuro. Le prossime competizioni previste saranno le gare regionali CSEN del 2026, mentre il programma nazionale e internazionale della prossima stagione è attualmente in fase di definizione.
House of Aerialist, una storia che parte da lontano
Il risultato di Budapest si inserisce in un percorso sportivo e culturale più ampio, costruito negli anni dalla ASD House of Aerialist, realtà che rappresenta un punto di riferimento per la disciplina sul territorio. Valentina Limpido è stata la prima a portare la pole dance a Trieste nel 2013, avviando un lavoro pionieristico che ha trovato una forma strutturata con la fondazione dell’associazione nel 2015. House of Aerialist è stata anche la prima società del territorio a sviluppare un programma organico e continuativo dedicato ai bambini, fondato su sicurezza, progressione tecnica, formazione educativa e tutela della crescita sportiva.
I risultati oggi raggiunti a livello mondiale sono il frutto di un lavoro lungo, rigoroso e spesso complesso, basato sulla costruzione di uno staff eterogeneo, in costante perfezionamento interno e senza dispersione di competenze. Nel tempo il percorso ha conosciuto anche momenti di frammentazione, con la nascita di altre realtà sul territorio, ma identità, autenticità e visione educativa e sportiva della società sono rimaste solide. È questa continuità, fondata su impegno quotidiano, formazione e progettualità, a rendere oggi pienamente legittimo il riconoscimento dei traguardi raggiunti: non solo risultati agonistici, ma l’espressione di un lavoro strutturale e coerente nel tempo, che ora si apre al passaggio di consegne verso una nuova generazione di tecnici e allenatori, chiamati a custodire valori, identità e visione costruiti negli anni.