Monfalcone: chiusa la terza moschea abusiva, Cisint: “Monfalcone pilota per la lotta alla radicalizzazione”
“Monfalcone, ancora una volta, si conferma un Comune pilota nella lotta alla radicalizzazione islamica in Italia: chiusa la terza e ultima moschea abusiva e ripristinata la legalità.
Si tratta dell’ennesimo centro islamico camuffato da associazione, con destinazione d’uso commerciale e direzionale, quindi del tutto inidonea a ospitare l’esercizio del culto.
Nonostante le sentenze lapidarie del Consiglio di Stato, che hanno fatto storia, alcuni islamici hanno preferito continuare a infrangere le regole e aprire un’altra moschea abusiva: l’ennessima enclave dove troppo spesso si predica all’odio verso l’Occidente e si porta avanti l’indottrinamento filo-islamista che ci vuole sottomessi, per governarci annullarci e infine sostituirci.
Senza un’Intesa con lo Stato o senza regole rigide e chiare, non è più tollerabile che questi luoghi continuino a esistere. Proprio su questo nuovo impianto normativo sto lavorando a livello nazionale, con il mio partito al governo del Paese, e lo presenteremo nei prossimi mesi; ma da Monfalcone nel frattempo, parte ancora una volta un altro segnale chiarissimo: già oggi i Sindaci possono agire a tutela dei cittadini e della legalità e pretendere la chiusura dei centri islamici abusivi.”
Così l’on. Anna Maria Cisint, europarlamentare Lega e consigliere comunale con delega alla sicurezza e alla lotta alla radicalizzazione.