Atti vandalici e sicurezza, allarme in Quinta e Settima Circoscrizione
La questione della sicurezza urbana torna al centro del dibattito cittadino nelle Quinta e Settima Circoscrizione di Trieste, dove si registrano da tempo atti vandalici e situazioni di criticità che destano crescente preoccupazione tra residenti e amministratori locali.
Audizione congiunta e partecipazione dei cittadini
Per fare il punto sulla situazione si è svolta un’audizione in seduta congiunta dei due parlamentini rionali, alla presenza dell’assessore De Gavardo e del comandante della Polizia Locale Walter Milocchi. All’incontro hanno partecipato anche numerosi cittadini. A riferirlo è Giorgio Cecco, capogruppo della Civica Idea Giuliana in Quinta Circoscrizione, presente insieme alla consigliera Antonia Gregoris e al consigliere comunale Mirko Martin, che hanno ringraziato i rappresentanti dell’amministrazione per le risposte fornite alle richieste di chiarimento.
Dagli episodi più gravi alle aree a rischio
La richiesta di audizione è nata da episodi giudicati particolarmente preoccupanti, come l’incendio di alcune automobili in via di Campanelle e situazioni di spaccio e disturbo della quiete pubblica in zona via dei Leo. Il confronto si è poi esteso ad altre aree considerate a rischio nelle circoscrizioni interessate, mettendo in evidenza un quadro complesso che richiede interventi articolati.
Prevenzione, emergenza e presenza sul territorio
Dal dibattito è emersa con forza la richiesta di provvedimenti sia preventivi sia d’emergenza. In particolare, consiglieri e residenti chiedono un incremento della presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle ore serali e notturne, insieme a un rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica, strumenti ritenuti fondamentali per contrastare degrado e comportamenti illeciti.
Condanna degli atti e analisi del fenomeno
“Ci sono atti che vanno certamente condannati”, sottolinea Cecco, evidenziando però la necessità di affiancare alla repressione anche una analisi del fenomeno sociale che porti a soluzioni strutturali. Da un lato, la richiesta è quella di individuare e responsabilizzare i colpevoli, dall’altro di agire sul piano della prevenzione, pur nella consapevolezza delle difficoltà legate a norme e procedure del sistema giudiziario.
Le richieste all’amministrazione comunale
Nel concreto, Idea Giuliana chiede all’amministrazione comunale di proseguire con le azioni già avviate, rafforzandole ulteriormente attraverso un maggiore presidio del territorio e l’implementazione della videosorveglianza. In prospettiva, viene considerato utile anche un supporto del controllo di vicinato, ma resta centrale il tema dell’educazione civica e di un assetto normativo capace di garantire una giustizia chiara ed efficace a tutela dei cittadini e del patrimonio pubblico.