“Lindt vende segretamente cioccolato di bassa qualità”: L’accusa della Russia
In Russia il Servizio federale anti-monopolio ha accusato la Lindt di vendere segretamente cioccolato di bassa qualità nel proprio Paese.
L’agenzia ha infatti dichiarato come, secondo alcuni test condotti, il cioccolato distribuito nel mercato russo dall’azienda svizzera sia meno pregiato rispetto a quello prodotto per gli altri Stati.
Sempre secondo la tesi del FAS, l’azienda dolciaria svizzera sarebbe protagonista di una truffa ai danni dei cittadini russi, i quali, a causa di una pubblicità ingannevole, sono portati a credere di consumare lo stesso cioccolato venduto in Europa.
In questo modo, quindi, la compagnia acquisirebbe un ingiusto vantaggio competitivo rispetto ai produttori locali.
La vicenda Lindt è diventato un caso di portata nazionale, tanto che l’autorità per la concorrenza ha aperto una vertenza contra la società produttrice.
Lindt ha respinto le accuse, pubblicando un comunicato in cui afferma:
“Tutti i prodotti con il marchio Lindt da noi forniti alla Federazione Russa rispettano pienamente gli stessi standard di produzione e qualità di quelli forniti al resto d’Europa e nel mondo.
Una singola confezione di cioccolato - si legge nella nota di Lindt - può essere venduto in Russia e in Svizzera, Germania, Francia o in molti altri paesi. L’etichettatura può differire, ma il cioccolato è lo stesso”.