La pinza di Trieste, il dolce pasquale per eccellenza
🕊 E' un classico dolce pasquale dalla forma rotonda, con tre tagli in superficie ed è senza dubbio il più diffuso della Venezia Giulia: si tratta della PINZA DI TRIESTE.
👩🍳 Complessa e lunga la lavorazione per la preparazione dell’impasto, ma soprattutto per la lievitazione. In passato, 36 ore erano la regola tra l’inizio dell’esecuzione e la cottura. Gli ingredienti utilizzati per la sua preparazione sono: farina, zucchero, uova, lievito, burro, acqua, sale, aromi, rhum, eventualmente un'aggiunta di latte.
🧐 Un tempo, dopo la prima messa del mattino la famiglia si riuniva attorno al tavolo apparecchiato a festa per consumare la colazione che aveva un carattere quasi rituale. La tavola, addobbata con delle uova decorate, doveva essere ricca di pietanze pasquali come la gelatina (ziuca), il prosciutto cotto o arrostito nel pane, la pinca, il pres’nc, la bela potica, la radice di rafano. La pinza aveva per l’occasione, come unico companatico, il prosciutto cotto, al quale si aggiungevano o fiori di finocchio o radice di rafano grattugiata.
💭 Chi se lo ricorda?
La PINZA DI TRIESTE è riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali quale “Prodotto agroalimentare tradizionale".
Foto © Fabrice Gallina