La proposta piena di "morbin". una statua dedicata al Sindaco Dipiazza a cavallo trionfatore

"perché la statua a Roberto DiPiazza?

Lo scoprimento della scultura dedicata a Monsignor Santin ha riacceso l’attenzione sull’importanza dell’inserimento nel contesto urbano delle figure di cittadini illustri.
Oggi abbiamo presentato pubblicamente il bozzetto (fotografico) di una nuova statua che potrebbe abbellire Trieste: il monumento equestre a Roberto Dipiazza.
Non abbiamo pensato al nostro Sindaco ma all’uomo che è stato sindaco della città.
Come ricordarlo? Con un’erma nel Giardino Pubblico? ce ne sono già tante e si sperderebbe nella quantità. 
Con una statua isolata di Roberto Dipiazza nell’atto di camminare? Non può essere confuso con Saba, Joyce o Svevo, non può rientrare nel novero dei letterati perché è stato uomo del fare e poi dove collocarla? All’angolo fra Viale Miramare e via del Pucino esposta allo sguardo distratto degli automobilisti?  O in Largo Granatieri per diventare appoggio delle bancarelle del mercato domenicale dell’usato? Non confacente. O accovacciato come la bambina che accarezza il pinguino Marco. Irriverente.
Per 20 anni è stato Sindaco ed ha segnato la svolta di Trieste. Sappiamo quello che ha saputo fare e solo un fugace colpo d’occhio fa capire, anche ai turisti, quanto abbia cambiato la città che, fra un po’, potrà essere ammirata dall’alto nella sua struggente bellezza vorticando sull’Ovovia..
In una intervista di qualche tempo fa ha elencato le opere che il suo impegno ha consentito di realizzare. Lo diciamo noi, il suo elenco va integrato perché la sua naturale modestia e nella datazione del ricordo gli ha fatto omettere quelle più significative: il Castello di San Giusto e quello di Miramare.
E allora la statua se la merita tutta. Non una statua dimessa  ma lui a cavallo come Giuseppe Garibaldi ,  Vittorio Emanuele II di Savoia, Umberto 1°, Cosimo I de' Medici, Carlo di Borbone, il  Gattamelata o  Marco Aurelio posizionata nel cuore di Trieste, nel “salotto buono”, in Piazza Unità.
C’è disponibilità per la costituzione di un comitato promotore? Per l’avvio di un crowdfunding. Noi offriamo un’idea , la raccolga chi vuole e può.
Giovanni Montenero , artefice tecnico
Gianfranco Carbone, fan e coinvolto
Doveva esserci anche un intellettuale ma, all’ultimo momento si è ricordato della frase di Leo Longanesi, “tengo famiglia” ed ha rinviato la sua partecipazione a quando sarà pensionato."
 
A riferirlo Gianfranco Carbone, autore della trovata goliardica.