Trieste, il Comune si fa carico di pulizie e custodia delle palestre: "Sostegno a società sportive”

Trieste, il Comune si fa carico di pulizie e custodia delle palestre: "Sostegno a società sportive”

Un passo importante per lo sport cittadino: da oggi il Comune di Trieste si farà carico dei servizi di custodia e pulizia delle palestre comunali utilizzate in orario extrascolastico, sollevando così le associazioni sportive dilettantistiche dagli oneri economici e gestionali che negli ultimi anni erano diventati sempre più gravosi.

La misura è stata presentata questa mattina nella Sala Giunta comunale alla presenza dell’assessore allo Sport Elisa Lodi, dell’assessore alle Politiche finanziarie Everest Bertoli, della funzionaria responsabile del servizio impianti sportivi Flavia Trevisan, insieme a Daniele Bassi (APS Gespal), Eugenio Bevitori (UISP) e Luigi Bonanno (Commissione FIP regionale).

Una svolta attesa dal mondo sportivo

Fino a oggi le ASD dovevano occuparsi direttamente dei servizi di pulizia e custodia, affrontando costi e adempimenti sempre più complessi dopo la riforma dello sport del 2021. “Negli ultimi anni – ha spiegato Lodi – le società hanno dovuto adeguare i contratti in essere, assumendo regolarmente personale con tutte le tutele previste. Una procedura onerosa e complicata, insostenibile per molte realtà di piccole dimensioni che pure svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere lo sport tra bambini e giovani”.

Le cifre parlano chiaro: per la stagione 2024-2025 sono state stimate circa 40.000 ore di sorveglianza e 2.000 ore di pulizie. Numeri che rendono evidente la necessità di un’organizzazione strutturata e continuativa, difficile da sostenere per singole associazioni.

Il Comune si fa carico dei costi

L’Amministrazione comunale ha deciso quindi di assumere direttamente la gestione dei servizi, con un investimento annuo stimato in 900.000 euro. Una scelta che garantirà standard di qualità uniformi e maggiore sicurezza, alleggerendo al contempo le ASD.

“È una misura che abbiamo potuto realizzare grazie a un attento lavoro di riequilibrio del bilancio – ha proseguito Lodi –. Prevediamo un adeguamento delle tariffe orarie di utilizzo, rimaste invariate da oltre dieci anni, che coprirà solo una parte dei costi complessivi. L’obiettivo è assicurare continuità e sostenibilità alle attività sportive, sostenendo concretamente le associazioni del territorio”.

Bertoli: “Una soluzione definitiva e strutturale”

Soddisfazione anche dall’assessore alle Politiche finanziarie, Everest Bertoli, che ha parlato di “una soluzione definitiva e non più temporanea”. “Il Comune – ha dichiarato – si assume integralmente la gestione e i costi dei servizi, pari a circa 900 mila euro all’anno. È un impegno importante, ma necessario per dare stabilità al sistema sportivo cittadino. La copertura parziale dei costi, pari a circa 450 mila euro, sarà garantita dal nuovo sistema tariffario previsto per il triennio 2026–2028”.

Il commento delle associazioni

Daniele Bassi, in rappresentanza dell’APS Gespal, ha sottolineato l’importanza del provvedimento: “Le società sportive erano preoccupate di dover continuare a essere datori di lavoro per il personale di pulizia e custodia. La riforma del Comune elimina questa difficoltà, permettendo loro di dedicarsi esclusivamente alla promozione dello sport e alla formazione dei giovani”.

Affidamento trasparente e razionalizzazione delle spese

L’affidamento dei servizi avverrà tramite adesione agli Accordi Quadro della Centrale Unica di Committenza regionale, nel pieno rispetto della normativa sui contratti pubblici, con l’obiettivo di garantire efficienza, trasparenza e contenimento della spesa.

Con questa riforma, il Comune di Trieste conferma la propria attenzione verso il mondo sportivo e le realtà associative del territorio, promuovendo un modello di collaborazione pubblico-privato che punta alla qualità, alla sostenibilità e alla valorizzazione dello sport come strumento di crescita civile e sociale.