Dal Comune nuovi spazi e sedi per alcune associazioni e realtà cittadine attive sul territorio

Il Comune di Trieste ha concesso nuove sedi e nuovi spazi a favore di alcune Associazioni e realtà attive sul nostro territorio. L’iniziativa, che è stata approvata con apposite delibere dalla Giunta comunale, è stata illustrata in Municipio dall’assessore ai Servizi Generali, Valorizzazione immobiliare e Volontariato, alla presenza dei rappresentanti delle diverse realtà interessate. In particolare le concessioni riguarderanno l’immobile di via degli Alpini 117/1 (ex-bagno comunale e lavatoio) di Opicina, che sarà destinato a favore di "Associazione per la Difesa di Opicina", "Consorzio Centro in Via-Insieme a Opicina", Associazione culturale Marino Simic" e "Associazione Insieme a Opicina", nonché l'immobile di via dei Macelli n. 3 (ex-deposito di Trieste Trasporti), ad uso dell'Associazione Nazionale Alpini - Nucleo di Protezione Civile Sezione di Trieste.
 
Un’iniziativa importante a coronamento del filo conduttore portato avanti con forza dall’assessorato: andare incontro a coloro che operano sul territorio concedendo spazi altrimenti destinati a nessuna finalità, ha rilevato l’assessore. In pratica sono immobili comunali abbandonati che finirebbero sicuramente nel degrado se non utilizzati. Purtroppo secondo le norme di legge non è possibile concedere gli immobili gratuitamente anche se cerchiamo di facilitare chi appunto lavora nel mondo del volontariato, per cui le stesse associazioni dovranno provvedere a risistemare le nuove sedi.
 
Sono state quindi evidenziate le numerose attività che caratterizzano i sopracitati sodalizi. Il vicepresidente vicario Paolo Candotti assieme al coordinatore Ciro De Angelis ha parlato dell’impegno sempre in prima linea da parte dell’Associazione degli Alpini, soprattutto nelle situazioni di emergenza, come avvenuto ad esempio durante il periodo della pandemia da Covid-19 con la distribuzione delle mascherine a tutti i residenti, I nuovi spazi per un totale di 260 metri quadrati più l’area esterna, serviranno anche a dare sistemazione ai mezzi a disposizione. L’Associazione per la Difesa di Opicina, come ha sottolineato il presidente Dario Vremec, opera dal 1987 nell’interesse delle comunità slovena e italiana presenti sul territorio, tutelandone la cultura e incentivando la reciproca collaborazione anche con le amministrazioni per dare risposte alle esigenze della popolazione. Mentre l’Associazione Insieme a Opicina, come ricordato dal presidente Boris Bogatec, venne fondata nel 1986 al fine di fare attività di promozione per gli esercizi commerciali con manifestazioni culturali ravvivando così la vita sociale. Marco Simic ha quindi evidenziato la valenza dell’associazione, sorta nel 2007, intitolata al padre Marino Simic, le cui finalità si concentrano sulla valorizzazione di usi, costumi e storia dell’abitato carsico con iniziative di vario genere, filmati e mostre, oltre all’impegno per la tutela del Tram di Opicina. Infine, la presidente del "Consorzio Centro in Via-Insieme a Opicina", Nadia Bellina, rammentando l’impegno e l’attenzione costanti negli anni da parte del Consorzio a fianco della popolazione del borgo carsico per fornire risposte puntuali alle numerose varie istanze e richieste, portando soluzioni a diverse problematiche, ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale per la continua proficua e intensa collaborazione e ai rappresentanti delle associazioni con le quali si lavora sempre a stretto contatto.