La crisi climatica e ambientale attraverso arte e scienza,, il 4 settembre evento-spettacolo in Palazzo Gopcevich

Il 4 Settembre una conferenza, spettacolo, allestimento e concerto a ingresso libero affronterà il tema della crisi climatica e ambientale attraverso arte e scienza, nel pieno centro di Trieste. A organizzare l'evento due ex studentesse neo diplomate del Collegio del Mondo Unito.
 
L'evento si terrà il 4 Settembre 2022 dalle 18:00 alle 20:00 nella Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, situato in via Gioacchino Rossini 4, nel pieno centro di Trieste a due passi dal Molo Audace. Si terrà nello stesso periodo del "Trieste Maker Fair", fiera sponsorizzata dall'"International Centre for Theoretical Physics" di Miramare e dal Comune di Trieste, un ritrovo di tecnici e artisti, scienziati e artigiani, "maker" di ogni tipo che si terrà il 3 e 4 Settembre per condividere passioni, esperimenti e progetti. All'interno della fiera Avanguardie Verdi avrà occasione di presentare il proprio evento al pubblico.
 
Ma qual è il nesso tra gli incendi che hanno colpito il Carso, i cambiamenti climatici, la musica jazz e l'artigianato in ceramica? "Tra Noi e il Cambiamento. Arte e Scienza per Affrontare i Cambiamenti Climatici" mette a contatto un ingegnere, professore e ricercatore ambientale con un pianista e sette ceramiste. L'intento è quello di trovare delle soluzioni al cambiamento climatico che siano scientificamente approvate, praticabili da tutti, e che migliorino la vita delle persone rendendole più esteticamente piacevoli ed ecologiche.
 
Questa ricerca di soluzioni per affrontare i cambiamenti climatici parte da una puntuale analisi scientifica del cambiamento climatico e dei suoi impatti, come ad esempio la scarsità idrica, la desertificazione, l'aumento di incendi, la perdita di qualità degli habitat, l'erosione del suolo (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). La scienza e le analisi teoriche, però, non bastano da sole per affrontare un problema globale che ha già dimostrato la sua gravità anche sul nostro territorio. Per affrontare il cambiamento climatico serve la scienza, ma anche l'arte, per smuovere gli animi umani, concretizzare delle alternative che non tolgano, bensì aggiungano qualità alla vita, ma soprattutto per cominciare ad agire. Dalla necessità di una lotta condivisa nasce l'evento "Tra Noi e il Cambiamento", connubio di prospettive e competenze diverse, impegnate contro una problematica trasversale.
 
La conferenza spettacolo all'interno dell'evento, dal titolo "A qualcuno piace caldo", sarà tenuta da Stefano Caserini, ingegnere ambientale e docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano e autore dell'omonimo libro. L'intervento sarà accompagnato dalle musiche del pianista jazz Erminio Cella e vedrà la regia di Francesca Cella. L'allestimento della sala prevede, invece, l'esposizione delle opere di sette ceramiste locali, con lavori d'artigianato artistico amatoriale, professionale e vere e proprie opere scultoree in ceramica. Saranno, infatti, presentati i lavori dell'artista Lorella Veglia, la quale ha già esposto in diverse gallerie di Trieste con mostre personali e collettive e ha vinto il secondo premio alla Mostra Internazionale di Villa Farsetti nel 2019, insieme alle opere d'artigianato di Elena Borgna di "Labocermica", Arianna Deganutti di "Arinellemani", Greta Picotti di "Ceramica Viaggiatrice", Sonia Armellin, Francesca Petricich e Charlotte Mènard di "Studio Terrae" ed Elisabetta Rocco di "Porcelain Painting".
 
L'evento è stato organizzato a cura della cividalese Valentina Dereani e della parmigiana Marta Salvarani, due giovani diciannovenni appena diplomate al Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico di Duino, le quali nel corso dello scorso anno scolastico, oltre ad affrontare l'impegnativo programma dell'esame di diploma di Baccalaureato Internazionale (IB Diploma) hanno dato origine al progetto artistico Avanguardie Verdi.                       
 
Quest'ultimo è tra i progetti vincenti dell'"International Proximity Project 2022", un contest con l'obiettivo di stimolare e finanziare progetti giovanili ad alto impatto sociale. Il progetto nasce dall'idea di usare l'arte come mezzo di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici, al fine di rispondere alla mancanza di sensibilità e azione ambientale.
 
Avanguardie Verdi è promosso all'interno del progetto "Welfare di Prossimità", con il contributo di Fondazione Èbbene, Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico ONLUS e Fondazione di Comunità San Gennaro.
 
 
 
L'evento del 4 settembre a Trieste sarà il primo evento organizzato dalle due giovani con il loro progetto, che si troveranno, invece, a Bologna nel weekend successivo per l'inaugurazione del loro secondo allestimento "E Luce Fu. La Materia Illuminata". In questo caso si tratterà di una vera e propria mostra d'arte materica e sostenibile, con la collaborazione dei dottori e curatori professionisti Raffaella Ferrari e Giancarlo Bonomo, e che includerà opere di Giorgio Celiberti, Bruno Munari, insieme a lavori innovativi di giovani artisti emergenti, friulani, nazionali ed internazionali.
 
 
 
L'evento "Tra Noi e il Cambiamento" di Trieste vuole porre l'attenzione sui cambiamenti climatici, soprattutto a seguito dei fenomeni estremi di siccità che hanno colpito il paese e dei ripetuti incendi sul Carso triestino che ne sono conseguiti. Il "cambiamento" su cui si vuole riflettere è quello climatico, ma anche quello che ognuno di noi può e deve affrontare a livello personale per poter contribuire alla risoluzione di una crisi globale già in atto. Quest'ultimo è un cambiamento graduale e di piccole dimensioni rispetto alla scala del problema, ma ugualmente necessario.
 
 
 
L'aspetto scientifico, dunque, aiuterà a comprendere la realtà oggettiva del problema climatico. L'elemento artistico lo alleggerirà, per poterlo rendere più semplice da accettare e per poter sviluppare quello umano di condivisione e supporto reciproco. La soluzione proposta è infatti un riavvicinamento alle tradizioni del territorio che valorizzano le persone, il tempo e rispettano l'ambiente. L'artigianato ne è un esempio, come alternativa estetica ed ecologica a produzioni industriali più inquinanti, attraverso l'utilizzo di materiali naturali, locali e che recupera tradizioni di per sé sostenibili.
 
"Tra Noi e il Cambiamento. Arte e Scienza per Affrontare i Cambiamenti Climatici" vuole dunque infondere coraggio e creare uno spazio piacevole per stare insieme, davanti ad un futuro che si prospetta impegnativo e con alle spalle un'estate drammaticamente calda.