Trieste 'schiava' del turismo? Traffico paralizzato tutta la mattina da pullman and co.
Una giornata da incubo per la viabilità triestina. Venerdì 2 maggio 2025, sin dalle prime ore del mattino, le Rive, viale Miramare e tutto il centro cittadino sono stati completamente paralizzati da un traffico ingestibile. File chilometriche, clacson, nervosismo e veicoli in coda hanno trasformato la città in una grande camera a gas.
Turisti in arrivo e gestione insufficiente
Complice la festività nazionale in Slovenia, una fiumana di turisti ha preso d’assalto Trieste, riversandosi con auto private nel cuore della città. Una situazione prevedibile, ma che ha trovato un sistema viario impreparato e privo di controlli visibili. In particolare, le Rive sono diventate un imbuto, con auto ferme per decine di minuti, mentre viale Miramare era congestionato già da Barcola fino alla Stazione Centrale.
Centro storico nel caos
Anche le arterie del centro, da piazza Oberdan a piazza Goldoni, hanno vissuto un vero e proprio blocco della circolazione, con ripercussioni su mezzi pubblici e pedoni. I cittadini parlano di una mattinata impossibile, con continui rallentamenti, mancanza di vigili nei punti nevralgici e totale assenza di soluzioni tampone.
Un’ennesima cartolina amara per una città turistica
Il turismo è linfa per Trieste, ma senza un piano traffico efficace rischia di diventare un boomerang. A ogni ponte, festività o evento, le stesse scene si ripetono: auto ferme, strade congestionate e nervi tesi. E il centro, che dovrebbe essere un luogo di passeggio e relax, si trasforma in un inferno urbano.