Trieste, bar del centro sotto accusa: disabile cacciato dopo pochi secondi di abbaio del suo cane
Mercoledì 10 settembre 2025, attorno alle 16.45, un semplice aperitivo in un bar del centro di Trieste si è trasformato in un episodio che ha indignato i presenti. Un signore disabile in carrozzella, accompagnato dalla sua cagnolina, sarebbe stato redarguito da un dipendente del locale dopo pochi secondi di abbaio dell’animale, scatenato dal passaggio di un altro cane.
la tensione cresce
Secondo i testimoni, nessuno dei clienti avrebbe protestato, ma nonostante ciò il dipendente avrebbe invitato con insistenza il signore a controllare l’animale. Il cliente, con tono pacato, ha spiegato che si sarebbe allontanato non appena fosse cessata la pioggia. Poco dopo, mentre cercava di sistemare la carrozzella, la cagnolina si sarebbe appoggiata per pochi istanti su una sedia. A quel punto lo stesso dipendente sarebbe intervenuto di nuovo, intimando bruscamente di far scendere l’animale.
lo sguardo smarrito e le scuse tardive
Il disabile, visibilmente a disagio, avrebbe deciso di lasciare il locale, tra l’imbarazzo generale degli altri clienti. Un altro giovane dipendente del bar, pochi minuti più tardi, si sarebbe scusato a nome del collega, ammettendo la delicatezza della situazione. Ma il danno era ormai fatto: molti testimoni hanno raccontato la scena come “vomitevole” e “umiliante”, segnata dal volto triste del signore costretto a lasciare il bar.
indignazione e riflessione
L’episodio ha sollevato amarezza e rabbia tra i presenti. In una città come Trieste, che da sempre si richiama a valori di inclusione e rispetto, ci si aspetta maggiore sensibilità soprattutto nei confronti delle persone più fragili. La vicenda diventa così un monito: l’accoglienza non è solo una parola, ma un gesto concreto che si misura anche nei piccoli episodi della vita quotidiana.
foto di repertorio