“‘Meglio infedeli felici che fedeli infelici’: la nuova morale dei triestini. Parla l'esperta in esclusiva (VIDEO)
Non tutte le verità fanno male, e alcune – anche se scomode – possono portare chiarezza. Lo ha raccontato senza filtri Clara Ieva, imprenditrice e sensitiva triestina, durante la diretta speciale di Trieste verso l’estate, il talk serale di Trieste Cafe condotto da Luca Marsi con la partecipazione di Max De Palma e Stefano Rebek.
Nel corso di un vivace confronto sul tema della fedeltà nelle relazioni e delle dinamiche sentimentali, Clara ha aperto uno squarcio sul mondo di chi si rivolge alle carte per trovare risposte nei momenti più delicati della propria vita di coppia.
“Quando arrivano da me, sanno già di essere traditi”
Con voce serena ma diretta, Clara ha rivelato come molte persone che si rivolgono a lei siano già consapevoli del tradimento in atto: “Chi viene da me lo sa. Il mio compito è capire se la relazione può andare avanti o se è meglio chiudere”.
Secondo la sensitiva, in certi casi un tradimento può persino diventare una scossa utile: “A volte, grazie a quell’evento, la coppia si risveglia e ritrova un equilibrio. Non è sempre qualcosa di distruttivo”. Un punto di vista che ha sorpreso, ma anche affascinato il pubblico.
Le differenze tra uomini e donne: colpa, emozioni e occasioni
Il dibattito si è poi spostato sulle differenze di approccio tra uomini e donne. Clara ha sottolineato come il senso di colpa sia più profondo nelle donne, che tendono a rimuginare sulle proprie scelte e a soffrirne interiormente. “L’uomo invece – ha spiegato – fa una cosa e se ne va. La donna ci pensa, ci ripensa e poi sta male”.
Ha evidenziato come il tradimento maschile sia spesso legato all’occasione e non necessariamente alla mancanza di amore verso la partner. “L’uomo è cacciatore. Tradisce perché capita, non perché non ama”, ha detto, aggiungendo però una distinzione importante tra chi inciampa una volta e chi lo fa sistematicamente.
Clara: “Io non vado in cerca di rogne. Se sto bene con una persona, sto con lei”
Tra una riflessione e l’altra, Clara Ieva ha ribadito il suo modo semplice di vivere i sentimenti: “Se sto bene con una persona, sto con lei. Non vado a cercare rogne”. Ma ha anche ironizzato sul fatto che, in certi contesti, l’infedeltà possa passare inosservata: “Occhio non vede, cuore non duole”, ha detto sorridendo, citando un proverbio che sembra racchiudere l’essenza delle tante storie che le vengono raccontate.
Un momento sincero e profondo all’interno di una trasmissione che mescola attualità, costume e spirito triestino, dando spazio anche a temi delicati e personali come quello della fedeltà, del tradimento e del bisogno di comprensione umana.
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