Spaccate, violenza e paura, Riki Ramazzina avverte Trieste: “Così non possiamo andare avanti” (VIDEO)

Spaccate, violenza e paura, Riki Ramazzina avverte Trieste: “Così non possiamo andare avanti” (VIDEO)

L’imprenditore triestino ospite della trasmissione condotta da Luca Marsi: “Siamo di fronte a una deriva preoccupante, si rischia che i colpi avvengano anche in pieno giorno”

Una diretta ricca di spunti e riflessioni quella andata in onda ieri sera su Trieste Cafe, con Luca Marsi a condurre il dibattito su tematiche di grande attualità per la città. Tra gli ospiti, l’imprenditore Riki Ramazzina, noto per il suo impegno nel settore delle palestre e della ristorazione, ha lanciato un forte allarme sul crescente fenomeno delle spaccate ai danni di bar, negozi e locali pubblici.

Negli ultimi giorni, diversi episodi hanno scosso Trieste: colpi messi a segno non solo nel centro città, ma anche nelle periferie, con danni ingenti per gli esercenti e un crescente senso di insicurezza. “Non si tratta più di episodi isolati – ha dichiarato Ramazzina – ma di una vera escalation che potrebbe peggiorare ancora”.

Furti e spaccate in aumento: “Ora colpiscono ovunque, il rischio è che agiscano anche di giorno”

Intervistato da Luca Marsi, Ramazzina ha analizzato il fenomeno delle spaccate, sottolineando come i malviventi non si limitino più a colpire bar o locali notturni, ma si accaniscano anche su altre attività commerciali, parrucchieri, panetterie e negozi di varia natura.

“Prima c’era un certo tipo di criminalità, conoscevamo i soggetti e la polizia interveniva rapidamente. Oggi, invece, vediamo sempre più disperazione: si tratta di persone che non hanno nulla da perdere, che colpiscono facendo più danni agli esercizi che reali profitti per sé stessi.”

L’imprenditore ha poi lanciato un inquietante monito per il futuro:

“Se non si interviene in fretta, il prossimo passo sarà vedere questi episodi in pieno giorno, con colpi tentati nei negozi durante l’orario di apertura. Non più solo il fondo cassa lasciato la notte, ma i guadagni di giornata, con i commercianti inermi di fronte a questo fenomeno”.

Danni alle attività e burocrazia soffocante: “Fare impresa oggi è un inferno”

Oltre al tema della sicurezza, Ramazzina ha voluto accendere un riflettore su un altro grande problema che affligge il mondo dell’imprenditoria locale: la pressione burocratica e l’aumento dei costi di gestione.

“Ogni giorno diventa più difficile fare impresa. I costi aumentano, le regole diventano sempre più stringenti, mentre gli incassi rimangono gli stessi. La burocrazia complica tutto, obbligandoci a spendere tempo ed energie per adempiere a mille obblighi amministrativi.”

Un mix esplosivo che, secondo l’imprenditore, sta rendendo sempre più arduo portare avanti un’attività in città, mettendo in difficoltà anche chi da anni investe e lavora nel settore.

Un allarme che non può essere ignorato

La diretta su Trieste Cafe ha messo in evidenza una problematica che non può più essere sottovalutata: da una parte l’aumento della criminalità, dall’altra la crescente difficoltà per chi fa impresa e genera lavoro.

L’appello di Riki Ramazzina è chiaro: servono misure concrete per fermare questa ondata di furti e spaccate e allo stesso tempo ridurre il peso burocratico che grava sulle imprese.

Il dibattito rimane aperto: cosa sta succedendo a Trieste? Come si può arginare questa deriva? E soprattutto, le istituzioni prenderanno provvedimenti prima che sia troppo tardi?

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