Slovenia blocca i confini, centinaia di mezzi pesanti fermi al valico di Sant'Andrea/Vrtojba a Gorizia

«Ci siamo trovati questa mattina ad affrontare questo gravissimo problema, simile a quello che si sta verificando al Brennero: una colonna di centinaia di mezzi pesanti fermi al valico di Sant'Andrea/Vrtojba provocata dalla decisione della Slovenia di bloccare i confini anche alle merci oltre che alle persone. Con grande senso di responsabilità, abbiamo chiesto alla Sdag di concedere ai mezzi la sosta nel grande parcheggio dell'autoporto, ma è assolutamente necessario risolvere il problema prima che diventi totalmente ingestibile». Lo sottolinea il sidnaco di Gorizia Rodolfo Ziberna.

«Per questo - ancora - ho preso carta e penna e ho scritto una lettera urgente al governo e alla Regione, affinché intervengano per cercare di sbloccare la situazione, considerando che si tratta di decisioni assunte a livello nazionale dalla Slovenia e che coinvolgono l'Europa nel suo complesso. A questo proposito, voglio evidenziare che Schengen non è stato ancora abolito ma che purtroppo ogni Stato sembra andare in ordine sparso scaricando i problemi conseguenti sui territori. Mi auguro davvero che chi di competenza possa risolvere il problema che sto seguendo in prima persona».

Il testo della lettera:

"Com’è ormai risaputo, la Slovenia ha chiuso i propri confini con l’Italia al traffico delle merci destinate alla Croazia ed Ungheria e quest’ultimo provvedimento sta generando una situazione molto grave e ingestibile al valico di S. Andrea/Vertojba, l'unico transitabile dopo le recenti restrizioni da parte slovena. Da tutta l’Italia, infatti, stanno arrivando alla frontiera centinaia di mezzi pesanti, prevalentemente di vettori stranieri, con carichi di ogni genere ma, tranne i tir con targa slovena, vengono bloccati al confine e, questo, sta creando file interminabili e intasamenti del traffico automobilistico.

Anche il traffico delle autovetture che entrano a Gorizia dal raccordo autostradale della A4 e dalla Strada del Vallone provenienti da Trieste subiscono forti rallentamenti a causa della difficoltà di movimentazione dei camion.

Per forte senso di responsabilità e solidarietà, il Comune, socio unico della Sdag, la società che gestisce l’autoporto di Sant’Andrea, ha dato indicazioni affinché venga messo a disposizione il parcheggio dell’autoporto stesso, che conta circa 400 stalli.

Vista la mole degli arrivi, tali spazi sono già in via di esaurimento ma non è questo l’unico problema. Considerato il momento attuale, sono fortemente preoccupato per la questione igienica e sanitaria, ma anche per l'approvvigionamento alimentare, oltre che per l’assistenza a questi poveri camionisti ritrovatisi loro malgrado in questa tremenda situazione e sono quindi con la presente a segnalare un tanto a tutte le autorità competenti affinché vengano assunti tutti i provvedimenti del caso, volti a risolvere una situazione che rischia di diventare esplosiva".