Ses*o sicuro a meno di 2 euro? In centro a Trieste spunta il pacco da 6… a prezzo piccante!

Ses*o sicuro a meno di 2 euro? In centro a Trieste spunta il pacco da 6… a prezzo piccante!

A Trieste il caldo non è ancora arrivato, ma qualcosa ha già iniziato ad alzare la temperatura. In un negozio del centro città è stata avvistata un’insolita esposizione: una confezione da sei preservativi “classici” in vendita a solo 1,90 euro. Un prezzo talmente basso da far sorridere molti, ma anche da attirare la curiosità e l’interesse di diversi giovani clienti.

L’espositore, ben in vista tra bottiglie d’acqua e altri articoli di uso quotidiano, ha colpito per la sua grafica semplice ed efficace: una scatola rossa, con un cuore stilizzato e la scritta "6 condoms classico". Nessuna pubblicità patinata, niente promozioni imbarazzanti, solo una presenza esplicita e diretta. E il prezzo? Più basso di un caffè al tavolino.

Giovani favorevoli: “finalmente un prezzo accessibile per chi vuole proteggersi”

Secondo quanto raccontato in negozio, diversi ragazzi hanno acquistato le confezioni con un certo sollievo, evidenziando come troppo spesso il costo elevato dei profilattici rappresenti un ostacolo, soprattutto per i più giovani. “Al supermercato si arriva facilmente ai 7 o 8 euro per tre pezzi. Qui invece con meno di due euro ce ne sono sei”, ha commentato un cliente.

Una questione tutt’altro che banale: l’accessibilità dei contraccettivi è infatti un tema di salute pubblica, oltre che di educazione sessuale. Prezzi calmierati e distribuzione visibile possono aiutare a normalizzare l’uso del preservativo, ancora oggi purtroppo visto con imbarazzo o banalizzato.

Preservativi: non solo anticoncezionali, ma strumenti di prevenzione

Se da una parte l’aneddoto fa sorridere per la sua semplicità – un pacco rosso acceso tra le corsie di un minimarket – dall’altra ci ricorda l’importanza dell’uso del preservativo: non solo per evitare gravidanze indesiderate, ma anche per proteggersi da infezioni sessualmente trasmissibili. Un tema sempre attuale, soprattutto tra i giovanissimi, che non sempre ricevono un’educazione adeguata sul tema.

Secondo i dati del Ministero della Salute, il preservativo resta il metodo contraccettivo più diffuso tra gli under 25, ma ancora troppi lo usano in modo discontinuo o lo evitano per ragioni economiche o di disinformazione. Iniziative come quella del negozio triestino – anche se forse non nate con finalità educative – finiscono per essere utili e concrete.

Dal tabù al “tranquilli, ce l’ho!”

Negli anni ‘90 comprarli era quasi una missione segreta, oggi invece sempre più ragazzi rivendicano il diritto di vivere la sessualità in modo libero, sereno e responsabile. E trovare una scatola da sei preservativi a meno di due euro, tra le corsie di un minimarket del centro, può diventare un piccolo ma significativo passo avanti contro i tabù.