'Via Ghega, parcheggia la moto sul marciapiede e va a tagliarsi i capelli': denuncia di un triestino
Una moto di grossa cilindrata parcheggiata in pieno sul marciapiede. Succede in via Ghega, nel cuore di Trieste, dove sabato 17 maggio 2025 un cittadino, esasperato dalla scena, ha deciso di immortalare tutto con una foto e di pubblicarla sui social, scatenando una pioggia di commenti indignati.
“Moto figa, posteggio di 💩… via Ghega… povero, doveva taiarse i cavei 😬”, ha scritto il triestino, con un tono ironico ma chiaramente infastidito, riferendosi al fatto che il conducente avrebbe parcheggiato in quel modo solo per recarsi dal parrucchiere.
Uno scatto che racconta un disagio reale
Il mezzo è stato lasciato interamente sul marciapiede, in un tratto dove lo spazio per i pedoni è già ridotto. L’ostacolo non solo intralcia il passaggio, ma obbliga chi cammina – soprattutto persone anziane, genitori con passeggini o chi ha difficoltà motorie – a scendere sulla carreggiata, aumentando il rischio di incidenti.
Marciapiedi come parcheggi: una (brutta) abitudine
Non si tratta di un caso isolato. Episodi del genere vengono segnalati sempre più spesso in diverse zone della città, tra cui via Ghega, via Carducci e le vie laterali del centro. Una tendenza che riflette una certa incuria e mancanza di rispetto verso gli spazi comuni.
Il gesto del triestino infuriato diventa virale
La segnalazione ha avuto un effetto immediato: la foto ha fatto il giro dei gruppi locali, diventando uno spunto per un confronto acceso sul tema della sosta selvaggia e della necessità di maggiori controlli. Molti utenti hanno espresso solidarietà, sottolineando come questo tipo di comportamenti incivili comprometta la vivibilità urbana.
Civiltà e rispetto: due concetti da rispolverare
L’episodio di via Ghega ci ricorda che il decoro urbano passa anche da questi piccoli (ma non troppo) gesti quotidiani. Il diritto di tutti a camminare in sicurezza sul marciapiede non dovrebbe mai essere subordinato alla comodità di chi parcheggia “al volo”.