Porto di Trieste, addio code e documenti cartacei: parte il restyling digitale del varco IV
Con l’apertura della gara per la progettazione tecnica ed economica, prende ufficialmente il via la fase finale e strategica del rinnovamento del varco IV, il principale gate d’accesso al porto di Trieste. Un progetto ambizioso promosso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, co-finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Croazia 2021-2027, che porterà a una vera e propria rivoluzione logistica e tecnologica dello scalo giuliano.
Dematerializzazione documentale, corsie smart e gestione dei flussi in tempo reale
Il nuovo sistema, che combinerà infrastrutture fisiche e digitali, consentirà la completa digitalizzazione delle procedure doganali e logistiche, migliorando i tempi di transito, la sicurezza e la gestione dei flussi. Telecamere OCR, lettori QR e sistemi di riconoscimento automatico saranno solo alcune delle tecnologie previste. Tutti i dati saranno raccolti e analizzati in tempo reale, riducendo margini di errore e aumentando la trasparenza.
Via alla gara: 246mila euro per la progettazione del nuovo varco
L’appalto pubblicato riguarda la progettazione di fattibilità tecnico-economica per un valore complessivo di 246.801,72 euro, che includerà software, hardware, servizi di interoperabilità e sicurezza. Previsti anche interventi strutturali come:
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Aumento delle corsie di accesso;
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Separazione funzionale tra mezzi soggetti a controlli e mezzi esenti;
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Ottimizzazione delle lunghezze per ridurre il rischio di congestione;
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Spazi pronti per futuri ampliamenti.
Lavoro di squadra tra istituzioni e operatori del porto
Il progetto coinvolgerà direttamente tutte le istituzioni operanti nell’area portuale – Dogane, Guardia di Finanza, Capitaneria, Polizia di Frontiera – oltre alle categorie economiche e agli utenti del porto. Un approccio condiviso che punta a garantire massima efficienza e tempi rapidi per l’implementazione.
Torbianelli: “Un salto di qualità decisivo per tutto il sistema portuale”
Il Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale, Vittorio Torbianelli, ha sottolineato che il progetto rappresenta una svolta concreta per chi lavora e transita quotidianamente nel porto di Trieste. Nonostante le criticità ancora presenti, la base costruita grazie alla digitalizzazione avviata negli scorsi anni pone le fondamenta per una trasformazione completa.
“Il lancio della fase progettuale della ristrutturazione integrata del Varco IV rappresenta un passaggio decisivo, con effetti concreti in termini di semplificazione e riduzione dei tempi per gli utenti”, ha dichiarato Torbianelli.
L’obiettivo? Entro il 2026 dire addio alla carta e alle lunghe attese: Trieste punta a diventare uno dei porti più efficienti e digitalizzati dell’Adriatico.