OpenDay al Conservatorio Tartini di Trieste: venerdì 26 in musica
TRIESTE – Avvicinarsi al mondo della musica nei luoghi in cui viene studiata, insegnata e soprattutto
suonata, ogni giorno. L’occasione per entrare in una delle più note istituzioni italiane di Alta Formazione
musicale, uno dei 13 Conservatori “storici” del nostro Paese: porte aperte al Conservatorio di Trieste nella
giornata di venerdì 26 maggio, dalle 14.30 alle 19 con una straordinaria opportunità di fruire in mattinata
(dalle 10) di lezioni prova che potranno anche essere eseguite nei giorni successivi (per prenotazioni conts.it).
E porte aperte anche nella serata del 26 maggio, con l’evento organizzato dalla Consulta degli Studenti del
Conservatorio nella Sala Tartini, che si trasformerà in una vera e propria ‘agorà’ della musica. Open day/Open
night 2023 si preannuncia come un’opportunità imperdibile per i giovani che desiderano avvicinarsi alla
musica o proseguire con maggiore impegno in un intenso percorso di studi musicali. Ma anche per le loro
famiglie e per chiunque voglia conoscere da vicino l’attività e le proposte di un luogo di riferimento della musica e
del suo insegnamento.
Open day/Open night è coordinato dalla Commissione Open Day composta dalla docente Sinead Nava
delegata per la didattica musicale, dalla docente di pianoforte Reana De Luca e per gli studenti da Lorenzo
Bosich, presidente della Consulta degli Studenti del Conservatorio Tartini insieme a Veronica Virginio, segretario
della Consulta degli Studenti. Nel corso del pomeriggio si potranno Incontrare i docenti e i giovani musicisti che
ogni giorno studiano al Conservatorio, testare gli strumenti musicali - da quelli più familiari a quelli meno noti -
capire come ‘suonano’ e sentire l‘effetto che fa averli fra le mani, decidere magari di iniziarne lo studio. Il ritmo di
Open day sarà quello di una passeggiata musicale condotta dagli stessi studenti, un centinaio circa di
“Ciceroni tartiniani” che guideranno i visitatori in un percorso attraverso diverse formazioni strumentali,
dalla musica classica al Jazz e alla musica elettronica, lungo l'articolato percorso formativo offerto dal
Conservatorio, fra insegnamenti di formazione preaccademica e accademica: alla scoperta del Conservatorio e
dello splendido Palazzo Rittmeyer, fra le Aule didattiche, la Sala Tartini, l’Aula Magna dove si esibiranno molti
gruppi cameristici e i Dipartimenti Jazz e di Musica e Nuove tecnologie. Open night, gestito in autonomia dalla
Consulta degli Studenti del Conservatorio, offrirà concerti e momenti musicali ma anche interazioni e socialità fra
i partecipanti, per comunicare nel segno della musica e conoscere meglio la proposta del Conservatorio. Sarà
possibile partecipare con diversi orari di accesso, prenotandoli prima sul sito del Conservatorio
https://www.eventbrite.com/cc/open-day-2023-2095329 La durata di ogni percorso è indicativamente di 75
minuti. Info conts.trieste.it
I numeri del Conservatorio Tartini. Il Conservatorio Tartini di Trieste è una delle più longeve istituzioni
musicali d'Italia, rientra nei 13 Conservatori storici nazionali ed è uno dei principali Conservatori d'Europa: con
i suoi 120 anni, che festeggia nel corso del 2023 forte di un accresciuto slancio produttivo. Il Tartini si conferma
realtà di riferimento per l’alta formazione musicale, implementata quest’anno dal neonato Master Biennale di II
livello in pianoforte che ha calamitato studenti di tutta Italia, e che integra verso l’eccellenza i quattro livelli di
formazione finora impartiti: propedeutico, triennio, biennio e Master Biennale di II livello. Un centinaio i docenti che
operano al Tartini, ed oltre 630 studenti di varie nazionalità sono attualmente iscritti: con il primato, a livello italiano,
negli scambi accademici Erasmus e di mobilità internazionale. L’offerta formativa conta oggi su 126 corsi, dei quali
88 di livello universitario, che spaziano dal perfezionamento strumentale alla direzione orchestrale e corale, dalla
composizione al teatro musicale, dal jazz alle nuove tecnologie alla didattica musicale, con attenzione particolare
al repertorio del ‘900 e a quello contemporaneo.