Omicidio 17enne, la madre dell'aggressore: "per me era come un figlio"
La madre del giovane Alì, 21enne fermato dai carabinieri riguardo all'inchiesta sull'omicidio di Robert, 17enne serbo, si riferisce a quest'ultimo definendolo "come un figlio", aggiungendo "non riesco a capire, non posso, è una cosa..." Sono parole sono riportate in un articolo del Corriere della Sera, dove si racconta che la donna, cittadina marocchina, è stata incontrata al Comando dei carabinieri di Trieste assieme al marito per essere ascoltata dagli investigatori. Il marito, cittadino libanese, Ah solamente detto: "Mi spiace per il ragazzo e per i suoi familiari".
Secondo il quotidiano, tra Alì e Robert ci sarebbe stata una profonda amicizia, poi sfociata in antagonismo e vero e proprio odio proprio perché i due si contendevano la ragazza.
L'aggressore avrebbe voluto dare una lezione a Robert, ma poi nella lotta Alì avrebbe perso la testa e avrebbe ucciso il minorenne strangolandolo con un laccio. Lo riporta l'Ansa
LEGGI ANCHE
Gli amici ricordano Robert. "Bellissimi momenti passati assieme al ricreatorio Pitteri a San Giacomo"
--------
Morte Robert, un'amica di famiglia: "Lo conoscevo sin da bambino, si può solo parlar bene di lui"
--------
Morte Robert, l'omicida fermato nella notte: sconcerto in città. NUOVI PARTICOLARI
--------
Il ricordo del migliore amico di Robert: "Eravamo sempre assieme, dolcissimo e buonissimo"
--------
Tragedia in via Rittmeyer, 17enne strangolato per motivi sentimentali (VIDEO)