“Non voltarsi dall’altra parte": l'appello di Emilio, il ragazzo che ha sventato lo scippo in Cavana (VIDEO-INTERVISTA)
"Non voltarsi dall'altra parte": è l'appello di Emilio, il giovane studente di Giurisprudenza diventato un eroe per aver fermato uno scippo in Cavana. In una recente intervista ai nostri microfoni, Emilio ha condiviso un messaggio importante con la comunità dopo il suo coraggioso intervento.
Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 febbraio, Emilio, studente di Giurisprudenza, si trovava in piazza Cavana con amici quando ha assistito allo scippo di una ragazza. Senza esitare, Emilio e il suo amico Francesco Castellana hanno iniziato a inseguire lo scippatore lungo via dei Capitelli. In una biforcazione, i due amici hanno preso strade diverse: Emilio ha seguito lo scippatore, che, sentendosi inseguito, ha estratto un coltello serramanico. Nonostante il pericolo, Emilio non si è arreso e ha continuato l'inseguimento, risultando nel recupero della borsetta e nella fuga dello scippatore. Lo scippatore ha intimidito Emilio con un coltello serramanico.
Durante l'incontro con la nostra redazione in piazza Cavana, Emilio ha raccontato come abbia mantenuto la calma e l'audacia nonostante la minaccia di un coltello mentre inseguiva lo scippatore. Ha sottolineato l'importanza di aiutare le persone in difficoltà: "Questa vita è molto dura e dobbiamo fare del nostro meglio per aiutarci a vicenda."
L'allenamento nella boxe ha aiutato Emilio a rimanere lucido e resiliente in una situazione così pericolosa. Anche se non è riuscito a identificare completamente lo scippatore, ha collaborato con la polizia fornendo tutte le informazioni possibili. La storia di Emilio non solo dimostra coraggio e senso civico, ma lancia anche un appello alla comunità di Trieste: non ignorare le situazioni di ingiustizia.
La redazione ha contattato la questura di Trieste; lo scippatore non è stato ancora identificato. Le indagini congiunte di polizia e carabinieri sono in corso.