Investimenti di Msc per 100 milioni sul sito di Wartsila

 Investimenti di Msc per 100 milioni sul sito di Wartsila

Un investimento di circa 100 milioni per la reindustrializzazione dello stabilimento Wartsila di TRIESTE: lo prevede il piano industriale che Msc ha presentato oggi ai sindacati, durante un incontro a Roma. Come riferiscono le sigle, il piano si basa su tre assi: produzione di carri, produzione di carrelli e linea di manutenzione. A livello di forza lavoro, spiegano i sindacati, verranno trasferiti i circa 300 dipendenti di Wartsila oggetto di esubero: saranno inseriti gradualmente nei 36 mesi di cassa integrazione che accompagnerà il piano industriale. La maggior parte entrerà in servizio tra il 2026 e il 2027. 
Una prima parte, minore, di forza lavoro entrerà invece in servizio in due step tra luglio 2024 e inizio 2026. Dei 100 milioni previsti per l'investimento, "suddivisi nelle varie attività - spiega il segretario territoriale della Uilm, Antonio Rodà - una parte potrà derivare anche dall'incentivazione pubblica sull'ecosostenibilità". "Rispetto alle richieste avanzate alle istituzioni da parte di Msc - aggiunge il sindacalista - sembrano essere a buon punto le questioni relative al punto franco e al raccordo ferroviario. Il primo turno pieno di produzione si prevede dopo 26 mesi dall'insediamento e il secondo dopo 36 mesi". I tempi di realizzazione prevedono un trasferimento di ramo d'azienda presumibilmente entro agosto 2024, affermano i sindacati. Nel 2025 sono in programma i lavori di ristrutturazione del sito e l'ottenimento delle certificazioni per la produzione di massa. Nel 2026 è previsto l'inizio dell'attività di formazione 'on the job' e l'incremento dell'attività produttiva. Nel terzo trimestre 2027, secondo calendario, si andrà a pieno regime per produzione e manutenzioni. Nel dettaglio, spiega il segretario territoriale della Fim Alessandro Gavagnin, nei progetti di Msc c'è la volontà di produrre "1000 carri ferroviari, 3mila carrelli (2 mila produzione locale e mille per esportazioni)" e provvedere alla "manutenzione e revisione di circa mille carri annui". Oltre al reimpiego dei 300 lavoratori "per la produzione di carri e carrelli", "ulteriori 100 addetti potrebbero aggiungersi per l'attività di manutenzione dei 1000 carri annui e di un'attività logistica". Parti dell'area resteranno in utilizzo a Wartsila per le sue attività di ricerca e sviluppo ed uffici. I prossimi incontri, fanno sapere i sindacati, sono in programma il 9 maggio e il 28 maggio a TRIESTE. (ANSA). FMS