Il "GIRO d'ITALIA delle donne che fanno impresa" ha fatto tappa nella Venezia Giulia
Dedicato all'imprenditoria femminile e all'educazione finanziaria il “GIRO d'ITALIA delle donne che fanno impresa” ha fatto tappa a Trieste in Camera di commercio Venezia Giulia.
Tema fondamentale, quello dell’educazione finanziaria, collegato alla crescita economica e alla nascita di nuove imprese. E proprio per tale ragione la Cciaa Vg e il proprio Comitato per l’imprenditoria femminile hanno realizzato e presentato la guida “Donne in affari. Il potere dell’educazione finanziaria”.
Al 30 giugno 2023 le imprese femminili attive in Italia erano 1.164.437 con un tasso di feminilizzazione del 22,2%, in calo dell’1,0%rispetto al 30 giugno 2022 e comunque inferiore alla diminuzione dell’1,3% delle imprese non femminili. Flessione che viene confermata al terzo trimestre del 2023 anche nella Venezia Giulia con 5.211 imprese attive rispetto alle 5.274 dello stesso periodo del 2022.
Particolare attenzione viene posta dalle imprese femminili alla transizione green dove in Friuli Venezia Giulia il 29% delle aziende ha avviato azioni nel campo della sostenibilità ambientale, mentre le eco-investitrici sono pari al 31,9 % rispetto al 34,7% delle imprese non femminili.
È cruciale il ruolo che le donne giocano nel panorama imprenditoriale e nella costruzione di un'economia forte e inclusiva. “L'imprenditoria femminile – ha ricordato il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti - è una forza importante che arricchisce il tessuto economico, apportando idee innovative e competenze distintive. L’innovazione tecnologica è alla base del processo di crescita economica e, dai dati Istat, le imprese con più di tre addetti che hanno investito in almeno una delle tecnologie 4.0 (Internet of things, Big Data, Intelligenza Artificiale, Stampanti 3D…) è pari al 26,2% (il 35,5% nelle imprese non femminili) con a Gorizia un picco del 40% ben superiore alla media regionale e nazionale”.
Per quanto riguarda i settori nel 2022 il settore più “rosa” nel Friuli Venezia Giulia è risultato quello degli “altri servizi della persona”, dove quasi il 73,8% delle imprese è guidato da donne, seguono i servizi legati alla moda, alla sanità e assistenza sociale con centri di medicina, estetica, servizi per anziani, asili nido e molto altro).
Serena Tonel, vicesindaco del Comune di Trieste, nel portare il saluto del Sindaco, Roberto Dipiazza, ha sottolineato l’importanza di creare le condizioni per l’indipendenza economica di tutti gli individui della società “ed è fondamentale – ha sottolineato – promuovere momenti di discussione sugli aspetti economici del fare impresa”.
Per Alessia Rosolen, assessore regionale Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università, e famiglia “l’amministrazione regionale è molto vicina ai percorsi che avvicinano all’imprenditoria, uomini, donne e giovani che devono trovare gli strumenti in essere per riuscire a conciliare i tempi della loro vita con i tempi della vita lavorativa. Visto il calo demografico che colpisce l’Europa, l’Italia e la nostra regione, non possiamo permetterci di non avere nel nostro tessuto produttivo i giovani e le donne all’interno del mercato del lavoro. In particolare - ha proseguito - con il Fondo sociale europeo attraverso percorsi di formazione all’imprenditorialità e sostegno alla libera professione cerchiamo di dare una spinta anche a questo settore, non legata al lavoro delle donne o dei giovani, ma a tutto il tessuto produttivo”.
Tiziana Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere, ha ricordato che “la cultura finanziaria è elemento fondamentale per fare impresa ed anche un potente strumento di emancipazione. Per questo educare le donne alla gestione delle proprie finanze è un’arma per combattere il gender gap. Bisogna però partire dalla consapevolezza e dall’alfabetizzazione finanziaria. Riteniamo – ha concluso - che l’impegno complessivo del sistema camerale di cui parliamo in questa tappa del Giro d’Italia sia un tassello importante di un lavoro di rete che ci deve vedere coinvolti insieme con altri soggetti pubblici, associazioni, istituti di credito, mondo del no profit, sistema scolastico e della formazione”.
Secondo Cristina Rovis, presidente della Consulta per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio Venezia Giulia, “l’educazione finanziaria costituisce spesso un punto molto fragile per noi donne imprenditrici e professioniste, ma in geranele per tutte le donne. Nell’incontro abbiamo cercato di fornire degli strumenti per aiutare tutte le professioniste per crescere e colmare le lacune”.
“La guida che presentiamo oggi – ha affermato Patrizia Andolfatto, direttrice di Aries Scarl - nasce dall’esperienza dei nostri uffici che quotidianamente offrono servizi di consulenza per aspiranti imprenditori. La metà degli utenti è fatta di donne a testimonianza della volontà femminile di fare impresa sul territorio, ma è assolutamente necessario soprattutto per le donne conoscere i concetti fondamentali della gestione del denaro, non solo per avviare un’impresa”.
Elisa Marzinotto, direttrice del servizio Formazione della direzione centrale Lavoro, Formazione, istruzione e famiglia ha illustrato gli incentivi a fondo perduto a sostegno dei professionisti in particolare per l’avvio dell’attività professionale, la formazione in Italia e all’estero, le esperienze professionali all’estero e il contributo per la conciliazione maternità e paternità. “una formazione – ha riferito - finalizzata alla promozione della cultura imprenditoriale e alla creazione di impresa e di lavoro autonomo, finanziata dal Fondo sociale europeo”. Nel corso dell’intervento, Elisa Marzinotto, ha illustrato gli esiti del Programma PS 7/15 SISSI finanziato dal FSE 14-20 e dato anticipazione del Nuovo programma specifico PS 1/23 “Nuova impresa” finanziato dal FSE+ 21-27”.
Stefania Muran di The Officinal, laboratorio erboristico artigianale, ha ricordato come l’idea di impresa sia stato sostenuta attraverso l’elaborazione del business plan con il supporto del corso IMPRENDERÒ 4.0, passando anche attraverso la successiva partecipazione al bando per il supporto alle nuove realtà imprenditoriali.