“Hai una bella moto giovanile… vuoi incontrarmi?”: bigliettino misterioso su una sella in via Battisti

“Hai una bella moto giovanile… vuoi incontrarmi?”: bigliettino misterioso su una sella in via Battisti

Venerdì 20 giugno 2025, pieno centro città. Tra un clacson e un gelato sotto i portici, spunta un gesto tanto semplice quanto curioso: un biglietto scritto a mano, lasciato con cura sul serbatoio di una moto parcheggiata in via Cesare Battisti, ha attirato l’attenzione dei passanti e dell'opinionista Stefano Rebek.

“Hai una bella moto giovanile. Vuoi incontrarmi? Chiamami. Giorgia.”
Questo il messaggio – diretto, genuino, quasi d’altri tempi – firmato con nome proprio e corredato da un numero di telefono. Nessuna app, nessun like, nessun match: solo carta e penna, una dichiarazione improvvisa lasciata nel cuore della città.

Un gesto romantico in una città che corre

Che sia un colpo di fulmine vero o un’originale provocazione, poco importa. Il risultato è lo stesso: per qualche ora, in via Battisti si è parlato di amore, audacia e spontaneità. E sui social locali l’immagine del biglietto è già virale: c’è chi applaude, chi si diverte, chi dice “finalmente qualcuno che ci prova davvero, senza filtri né schermi”.

Chi è Giorgia? Chi è il motociclista?

Domande che – per ora – restano senza risposta. Ma è proprio il mistero a rendere tutto più affascinante. Chi ha lasciato quel biglietto si è firmata semplicemente Giorgia, forse confidando che il proprietario della moto potesse riconoscersi e, chissà, rispondere a quell’invito scritto con un pizzico di coraggio.

Trieste romantica, tra parcheggi e poesia urbana

In una città sempre più frenetica, questo piccolo gesto ha riportato un frammento di romanticismo urbano, fatto di contatti umani, di sorrisi rubati e di messaggi scritti a mano. Magari non nascerà una storia d’amore, ma per un momento, Trieste si è fermata a sognare.