Coronavirus, al via servizio di supporto psicologico per popolazione e operatori

In un momento così difficile in cui siamo tutti messi a dura prova fisica, psichica e sociale, un gruppo di psicologi che lavorano per l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (area di Trieste, Monfalcone e Gorizia), ha dato la sua disponibilità a fornire supporto psicologico sia al personale sanitario, sia alle fasce di popolazione più colpite. Per fare questo è nato un progetto che vede coinvolta una rete di più di 50 psicologi-psicoterapeuti, coordinati dal dott. Cristiano Stea, dalla dott.sa  Luisa Dudine, dal dott. Arturo Rippa e dalla dott.sa Filomena Vella, con la Direzione Sanitaria, Socio-Sanitaria, il Dipartimento di Salute Mentale, la S.C. Riabilitazione,  il Dipartimento dell’Assistenza Territoriale, la S.C. Igiene e Sanità Pubblica e la S.C. Informatica e Telecomunicazioni e tutti i Servizi in cui sono incardinati gli Psicologi di ASUGI.

Il progetto prevede due gruppi di lavoro che provvedono a soddisfare le eventuali richieste di aiuto che arriveranno dal personale sanitario e dalle fasce di popolazione più colpite.

Il Servizio rivolto al personale sanitario

Per il personale sanitario che affronta con coraggio turni massacranti e sovraccarico di lavoro, e che in questa situazione può sperimentare senso di impotenza e di angoscia, è stato attivato il numero interno 040.399.89.90 a cui possono chiamare (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 13.30 alle 15.30) ed un indirizzo e-mail suportopsicologicodipendenti@asugi.sanita.fvg.it a cui possono scrivere, per essere poi prontamente richiamati da uno degli psicologi in pronta disponibilità dedicati a questo Servizio.

Lo scopo è quello di dare una risposta immediata, pronta, che prevenga uno stato di stress che può tendere alla cronicizzazione. Per questo motivo l’equipe di psicologi di ASUGI non solo cercheranno di dare risposta immediata alle richieste, ma si stanno attualmente preparando per poter dare risposte e sostegni adeguati anche dopo che l’emergenza sarà passata.

Il personale sanitario che si rivolgerà al Servizio di supporto psicologico avrà poi la possibilità, se richiesto, di continuare ad essere seguita per tutta la durata dell’emergenza, con modalità che prevedono anche l’utilizzo, oltre che del colloquio telefonico, della videochiamata, ampliando la portata ed efficacia dell’intervento. 

Servizio di supporto psicologico alla popolazione

Per la popolazione è stato attivato il numero verde 800.30.10.30 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13. Anche in questo caso al numero risponde un pool di psicologi. Il numero è rivolto alle persone che sono state colpite dal COVID-19 ed alle persone tutt’ora in quarantena che vivono uno stato di isolamento. Anche i famigliari delle persone colpite o che sono in quarantena possono chiamare.

Il Servizio attivato ha lo scopo di aiutare le fasce di popolazione più colpite a fronteggiare i vissuti emotivi critici derivanti dall’impatto dell’emergenza sanitaria in corso. Questo numero può dare risposte e consigli sul come ad esempio gestire lo stress o le paure che una situazione come quella odierna può provocare, gli psicologi potranno aiutare i genitori in difficoltà e dare consigli su come trattare l’argomento con i bambini, o strategie da utilizzare con le persone più anziane. Il numero non va chiamato per emergenze sanitarie, o per consigli di natura medica.

 

"Ringrazio il gruppo di lavoro di ASUGI e tutti i professionisti dell'Azienda che stanno sostenendo dipendenti e cittadini in questa emergenza sanitaria, con un lavoro di squadra e capacità di riorganizzarsi nelle attività, sempre a sostegno di chi ne ha più bisogno in questo momento" conclude il vicepresidente della Regione FVG con delega alla salute Riccardo Riccardi.

 

A livello regionale, i progetti erano stati annunciati con la nota del 01.04.2020 della Regione FVG riportata di seguito:

Coronavirus: Riccardi, attivati servizi di assistenza psicologica

Progetti rivolti agli operatori del Ssr e alla popolazione Palmanova, 1 apr - "Abbiamo avviato sul territorio una serie di importanti servizi di assistenza psicologica, rivolti agli operatori, alle persone ammalate e anche a semplici cittadini che si trovano, magari in una condizione di solitudine, ad affrontare questo periodo di isolamento sociale".

Lo ha detto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, spiegando con quali progetti l'Amministrazione regionale e le tre Aziende si siano organizzate sul territorio.

Nell'Area Triestina è attiva una rete di 50 psicologi-psicoterapeuti, strutturati in due gruppi di lavoro che provvedono a soddisfare le eventuali richieste di aiuto provenienti dal personale sanitario e dalle fasce di popolazione più colpite. Per quel che riguarda gli operatori del Ssr è stato attivato un numero interno ed un indirizzo e-mail, per essere poi prontamente richiamati da uno degli psicologi in pronta disponibilità dedicati a questo Servizio. Lo scopo è quello di dare una risposta immediata, pronta, che prevenga uno stato di stress che può tendere alla cronicizzazione. Il personale sanitario che si rivolgerà al Servizio di supporto psicologico avrà poi la possibilità, se richiesto, di continuare ad essere seguita per tutta la durata dell'emergenza, con modalità che prevedono anche l'utilizzo, oltre che del colloquio telefonico, della videochiamata, ampliando la portata ed efficacia dell'intervento. Per la popolazione è stato invece attivato un numero verde. Anche in questo caso al numero risponde un pool di psicologi. Il servizio è rivolto alle persone che sono state colpite dal Covid-19 e chi si trova in quarantena, e quindi in isolamento. Anche i familiari delle persone colpite o che sono in isolamento possono chiamare. Il numero (800.30.10.30) non va chiamato per emergenze sanitarie, o per consigli di natura medica.

Per quel che riguarda il Friuli Centrale, l'Azienda Sanitaria Universitaria (Asufc) ha attivato la disponibilità per colloqui telefonici rivolti agli operatori sanitari: l'obiettivo principale è dare una prima risposta al possibile stress correlato dalle condizioni emotive e lavorative inerenti lo stato di emergenza. Gli operatori che fungono da riferimento avranno cura di raccogliere le richieste, dare una prima risposta ed eventualmente smistare le richieste ad altri colleghi disponibili. Nell'area Intranet aziendale, alla voce Notizie, tutti i dipendenti di Asufc interessati possono trovare i riferimenti e i contatti, suddivisi per area e struttura di riferimento.

Sul fronte dell'Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, parte nei prossimi giorni il progetto "COndiVIDiamo", punto di ascolto psicologico, mirato a sostenere gli operatori sociosanitari dell'Asfo e il gruppo delle persone Covid positive e in quarantena a domicilio. La scelta di indirizzare, selettivamente, il progetto a queste due fasce di popolazione è derivata dalla constatazione che gli operatori sociosanitari e le persone affette da coronavirus, in quarantena domiciliare, sono sottoposti a condizione di forte stress, anche se di diverso tipo, dal quale possono derivarne condizioni di disadattamento/malattia. Tra gli strumenti, un sistema di supporto telefonico con numero dedicato e una Email dedicata. Saranno a disposizione 4 psicologi in turnazione per assicurare la continuità del servizio.

Infine, l'Associazione di Protezione civile Psicologi per i Popoli del Friuli Venezia Giulia fornisce un'attività di supporto alla Sala operativa regionale a il numero unico emergenza della Protezione civile. In questo caso i professionisti volontari garantiscono una copertura di due turni giornalieri per tre volte alla settimana. Il servizio è rivolto alla popolazione, con particolare riferimento alle persone sole, con crisi d'ansia, senso di costrizione, paura del contagio o timorose per la salute dei propri cari.