Auto vecchie e inquinanti, Trieste maglia nera in FVG: l’8,6% delle auto è ancora Euro 0 o Euro 1
In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, arriva un nuovo e preoccupante focus sulla mobilità in Friuli Venezia Giulia. I dati elaborati dal Centro Studi di AutoScout24 su base ACI confermano ciò che molti triestini sospettano da tempo: il parco auto in regione è ancora troppo vecchio e inquinante, con Trieste che si distingue in negativo per una delle percentuali più alte di veicoli Euro 0 e Euro 1 in circolazione.
Oltre il 44% delle auto a Trieste è Euro 4 o inferiore
Secondo lo studio, in Friuli Venezia Giulia sono ancora in circolazione oltre 357.400 vetture con una classe di emissioni Euro 4 o inferiore, pari al 43,1% del totale. Di queste, più di 61.600 sono addirittura Euro 0 o Euro 1, ovvero le più inquinanti in assoluto. A Trieste, la situazione è particolarmente critica: l’8,6% delle auto circolanti è ancora Euro 0 o 1, un dato che la colloca al primo posto in regione per obsolescenza ambientale.
Il 41% delle auto ha più di 15 anni
L’età media delle vetture triestine continua a crescere. In tutta la regione, il 41,2% dei veicoli ha 15 anni o più, ovvero quasi 342.000 automobili ancora su strada nonostante standard emissivi superati e tecnologia ormai obsoleta.
Elettrico e ibrido, piccoli segnali positivi
C’è però anche qualche buona notizia: Trieste è la provincia del FVG con la percentuale più alta di ibride ed elettriche in circolazione, pari all’8,3% del totale. Seguono Pordenone e Udine (6,8%) e Gorizia (6,7%). In generale, però, la diffusione delle auto elettriche pure è ancora marginale, attestandosi allo 0,5% regionale, mentre le ibride aiutano a portare il dato complessivo a un modesto 7,0%.
Il ruolo del digitale: il mercato online può aiutare lo svecchiamento
Secondo AutoScout24, il digitale può giocare un ruolo decisivo nel rinnovamento del parco auto. Il 57% delle auto in vendita sulla piattaforma è Euro 6, il 21% è ibrido o elettrico e quasi 6 vetture su 10 hanno meno di 5 anni. Una disponibilità che potrebbe incentivare i cittadini a scegliere modelli più recenti e meno inquinanti, anche tra l’usato, riducendo così l’impatto ambientale del proprio veicolo senza necessariamente affrontare i costi del nuovo.
Serve un’accelerazione decisa
Nonostante qualche passo avanti, i numeri indicano una situazione ancora lontana dagli obiettivi europei in termini di transizione ecologica. Trieste e l’intera regione dovranno affrontare nei prossimi anni una doppia sfida: rinnovare un parco auto troppo vecchio e accelerare la diffusione delle alimentazioni a basse emissioni, con un occhio attento anche alla mobilità pubblica e alternativa.
foto sebastiano visintin