Anche a Trieste al via la rivolta in carcere: «Libertà»

Anche a Trieste è iniziata la rivolta in carcere dei reclusi a seguito delle disposizioni per il coronavirus e l'impossibilità di poter ricevere i propri cari (oltre che per le condizioni delle carceri italiane).

Già da alcuni giorni le rivolte si sono espanse in tutta Italia, questa sera la protesta è entrata nel vivo anche a Trieste. Bloccata la zona attorno al carcere (in particolare via Coroneo), numerose volanti della polizia nei pressi del luogo della rivolta, guardia penitenziaria, finanza, carabinieri. I carcerati urlano: "Libertà". Presente in loco un gruppo che li sostiene che sta urlando "Tutte libere! Tutti liberi!

«Rivolta pacifica - riferiscono i carcerati - per i nostri diritti, poi si vedrà. Non possiamo fare i colloqui ma possiamo parlare su Skype e telefonare, il carcere ci ha aiutato. Telefoniamo e facciamo colloqui Skype quotidianamente. abbiamo sentito cos’è successo nelle altre carceri».

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