Dona il sangue e rendi il mondo un posto più sicuro! ECCO COME DONARE A TRIESTE!

Per donare occorre avere un'età compresa tra 18 e 65 anni (in alcune circostanze si può donare fino a 70 anni), pesare almeno 50 kg, godere di buona salute, rientrare nei criteri d'idoneità previsti dai protocolli nazionali ed essere motivati!

I criteri di idoneità alla donazione di sangue sono fissati da una norma nazionale (Decreto Ministeriale 2 novembre 2015) e rispondono a due principi: la donazione non deve nuocere alla salute del donatore e l'emocomponente donato non deve rappresentare un rischio per il paziente che riceve la trasfusione.

Non è idoneo in modo permanente chi è affetto da malattie infettive severe, tumori, gravi patologie d'organo e coloro che hanno stili di vita che li espongono a maggior rischio di contrarre malattie trasmissibili con il sangue.

Non può donare sangue temporaneamente chi ha avuto gravidanze da meno di 6 mesi, chi ha viaggiato in paesi tropicali, chi è stato sottoposto a interventi chirurgici, esami endoscopici, tatuaggi, oppure chi ha cambiato partner negli ultimi 4 mesi.

Per maggiori informazioni sui criteri di idoneità alla donazione si rimanda all'opuscolo redatto a cura del Dipartimento di Medicina Trasfusionale Giuliano-Isontino scaricabile dalla sezione Materiale Informativo del sito: https://asugi.sanita.fvg.it/it/servizi/trasf_donazione_sangue.html

Si accede attraverso il call-center Regionale che risponde ai numeri +39 0434 223522 (da cellulare, telefono fisso e dall'estero) oppure 848448884 (da telefono fisso). I numeri sono attivi dal lunedì al venerdì dalle 7:00 alle 19:00 e il sabato dalle 8:00 alle 14:00. La prenotazione è obbligatoria per tutte le tipologie di donazioni.

Con la donazione tradizionale di sangue intero, il sangue viene raccolto in un apposito contenitore, la sacca, munita di ago e collegata ad altre sacche, sottoposte a una lavorazione che consente di ottenere 3 tipologie di emocomponenti: unità di globuli rossi concentrati, plasma e piastrine, da impiegare a seconda delle necessità del singolo malato.

Per donare sangue, plasma o piastrine è necessario compilare un questionario, poi vengono eseguiti un esame emocromocitometrico su una goccia di sangue capillare e una valutazione clinica da parte di un medico del Dipartimento di Medicina Trasfusionale. Successivamente si procede alla fase del prelievo (sangue intero, plasma da aferesi, piastrine da aferesi) e a quella del successivo ristoro.

Il personale del Dipartimento di Medicina Trasfusionale è disponibile a fornire tutte le informazioni utili per la donazione.

La quantità di sangue donato è stabilita per legge ed equivale a 450 mL + 10%. Una donazione di sangue intero dura in media 5-10 minuti e l'intervallo tra due donazioni di sangue intero deve essere di almeno 90 giorni. Per la donna fino alla menopausa, la frequenza è di un massimo di 2 donazioni di sangue intero all'anno (vedi tabella di seguito riportata).

Considerando anche le fasi preparatorie alla donazione, il tempo mediamente impiegato dal donatore è di circa 60-90 minuti. Durante o dopo la donazione, il donatore può accusare cali della pressione arteriosa, stanchezza, e in rari casi svenimenti; in caso di prelievo difficoltoso possono verificarsi ematomi, prelievo arterioso, interessamento di qualche terminazione nervosa. Gli eventi avversi sono poco frequenti ed il personale è addestrato per riconoscerli e trattarli.

L'alternativa alla donazione tradizionale è quella che impiega la procedura di aferesi. In questo caso ci si avvale di una apparecchiatura (separatore cellulare) che separa i diversi componenti del sangue in un circuito sterile, chiuso e monouso (senza rischio di inquinamenti o di contagio). In questo modo è possibile prelevare soltanto il plasma (plasmaferesi), soltanto le piastrine (piastrinoaferesi) o prelevare più componenti ematici. Il componente che si vuole raccogliere (per esempio plasma) confluisce nella sacca di raccolta, mentre i globuli rossi e le piastrine vengono restituite al donatore tramite lo stesso ago. La donazione di plasma da aferesi dura circa 50 minuti mentre la donazione di piastrine circa 80minuti; il volume raccolto in una singola donazione di plasma è di circa 600-630 mL al netto della soluzione anticoagulante (il volume complessivo è di circa 730 mL). Durante una donazione in aferesi si possono verificare gli stessi inconvenienti della donazione di sangue intero e con le stesse probabilità, tranne che per la possibile insorgenza di sintomi soggettivi determinati dall'anticoagulazione consistenti in transitori formicolii alle labbra o alle estremità.

Dove e quando a Trieste, Gorizia e Monfalcone: https://asugi.sanita.fvg.it/it/servizi/trasf_donazione_sangue.html

 

Oltre al sangue, è possibile donare anche il midollo osseo e le cellule staminali da sangue periferico (CSE)

Il trapianto di midollo osseo/CSE è in grado di curare un numero crescente di patologie, dalle leucemie acute alle aplasie midollari alle immunodeficienze e ad alcuni linfomi.

La maggior parte dei trapianti viene effettuata con donatori compatibili per un complesso sistema di immunogenetica chiamato HLA. Poiché è molto difficile che due soggetti non imparentati siano compatibili sul piano del sistema HLA, è necessario poter disporre di Registri con elevati numeri di donatori.

Attualmente nel mondo, circa 30 milioni di persone hanno dato la propria disponibilità a donare il midollo osseo o le cellule staminali da sangue periferico, di cui circa 400.000 solo in Italia. La donazione effettiva avviene solo se c'è una richiesta per un paziente compatibile.

https://asugi.sanita.fvg.it/it/servizi/trasf_donazione_midollo.html