Investimenti cinesi, Savino: «Pechino vuole arrivare nel nostro porto nascondendo vere mire»

<<Ogni investimento fatto a Trieste deve portare con sé congrue garanzie>>. Così Sandra Savino, coordinatore regionale di Forza Italia definisce la posizione dei berluscones nei confronti della longa manus cinese sul porto di Trieste in una conferenza stampa in cui hanno preso parte anche Giuseppe Nicoli, presidente del gruppo consiliare regionale di Forza Italia e Alberto Polacco capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Trieste.

<<La situazione è all’attenzione del Governo e la preoccupazione rispetto alla minaccia-Cina ha assunto carattere generale – spiega la deputata azzurra – sia da parte della maggioranza che dall’opposizione e questa preoccupazione è figlia della chiarezza che manca sia da parte del Governo che dalla parte cinese. Forza Italia esige garanzie da Pechino che vuole arrivare nel nostro Paese e nel nostro porto ma nascondendo le vere mire. Credo sia legittimo che i rappresentanti politici di questo Paese siano informati e abbiano gli elementi per capire quali garanzie avremo sul fronte della tutela del lavoro, tutela dei prodotti e dell’ambiente: c’è un documento di 27 ambasciatori dell’UE in Cina richiamato in una Risoluzione del Parlamento europeo che critica le operazioni cinesi in merito alla “Via della Seta”>>.

L’esponente azzurra anticipa il deposito di un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia e al Ministro dello Sviluppo Economico: <<Se il Governo italiano ha tale documento lo deve mostrare al Parlamento mentre se non lo ha si deve fare parte attiva presso l’UE per averlo.>>.

<<Condivido le preoccupazioni esposte dall’on. Savino – le fa eco il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Giuseppe Nicoli – e il tema delle infrastrutture rappresenta la sovranità nazionale nella sua gestione delle strategie di sviluppo. In particolare il settore dei trasporti che coinvolge in pieno Trieste e l’Isontino rappresenta porte d’entrata per la nostra Regione, la nostra Nazione e l’intera Europa quindi ogni investimento va monitorato da governo e Regione che nella sua specialità deve garantire maggiore attenzione>>.

Per il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Alberto Polacco vi è una precisa richiesta politica di chiarezza nei confronti della cittadinanza: <<Quello che chiediamo è trasparenza non come i grillini che si spingono ad affermare che questo documento degli ambasciatori non esiste. A breve uscirà su tutta Trieste un nostro manifesto che ricorderà a tutti i triestini le dichiarazioni di Berlusconi, Salvini e Meloni sulle preoccupazioni nei confronti dei cinesi nonché delle dichiarazioni di De Monte e Serracchiani sempre contro l’acquisizione del porto di Pireo da parte dei cinesi>>.

La deputata Savino conclude: <<Non si tratta di essere contro gli investimenti, la questione è molto semplice: le Istituzioni e le forze politiche devono avere le dovute garanzie che gli investimenti fatti nel porto di Trieste non si trasformino in un’attività predatoria da parte del colonizzatore cinese>>.