Tour ciclistico del Triveneto per vincere il diabete, partecipanti accolti in piazza Unità

"Il diabete si vince assieme": è questo lo slogan lanciato dai Falchi di Tuxon, la società ciclistica di Dosson di Casier (Treviso) che organizza il Tour nel Nordest d'Italia, con Treviso come località di partenza e d’arrivo e che ha toccato ieri (lunedì 3 settembre ) Trieste.

La nostra città è stata infatti la prima tappa d'arrivo di un Tour che proseguirà fino al 9 settembre e che vedrà un team di  sette ciclisti (composto dal gruppo osservato più un numero variabile di ciclisti accompagnatori) percorrere circa 750 km, con oltre 6 mila metri di dislivello, toccando le maggiori città del Triveneto, dove si terranno incontri con le famiglie di diabetici, medici, infermieri e società sportive, per parlare dell’assoluta necessità di motivare e aiutare il diabetico a fare attività fisica e far conoscere i risultati raggiunti da questa preziosa e positiva esperienza.

I partecipanti sono stati accolti in piazza Unità d'Italia dagli assessori comunali alle Politiche sociali Carlo Grilli e alle Risorse umane Michele Lobianco che hanno voluto sottolineare la validità di un'iniziativa, coorganizzata anche dal Comune di Trieste, particolarmente utile per favorire la prevenzione e per promuovere l'attività sportiva come importante fattore di benessere psicofisico.

"L’esperienza sportiva -hanno spiegato gli organizzatori- è stata condivisa con tante associazioni che, strada facendo, accompagnano il transito dei ciclisti diabetici, e vuole essere solo l’apice di una sperimentazione che, lungo l’arco di sette mesi, proporrà ai protagonisti del tour un nuovo stile di vita e un nuovo modo di affrontare la malattia". Nel Tour Ciclisti Diabetici, i Falchi di Tuxon sono affiancati dal medico Francesco Burelli, diabetologo dell’Ospedale San Camillo di Treviso, da Luca Batacchi, della Farmacia di Dosson, e dai tecnici della Federazione Ciclistica Italiana Diego Bragato e Marco Compri.

Nella seconda tappa di oggi (martedì 4 settembre), definita poco impegnativa, i “ciclisti diabetici” lasceranno Trieste per raggiungere Pordenone, percorrendo così circa un centinaio di chilometri.