Giorno del Ricordo, PD: «Sindaco su posizioni della destra anni '70, nazionalista dura e antislava»

"Dipiazza ha macchiato il Giorno del Ricordo. Speravamo che avesse metabolizzato la caduta del confine e in fondo condividesse un clima di nuova tolleranza e dialogo, invece oggi abbiamo visto un sindaco attestato sulle posizioni della destra anni '70, nazionalista dura e antislava. Non è così che si onorano le vittime". Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, commentando il discorso del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza oggi alla Foiba di Basovizza (Trieste) per le cerimonie del Giorno del Ricordo.

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"Noi abbiamo condiviso e propugnato il riconoscimento dell'Esodo e delle foibe - spiega Famulari - come tragedia nazionale, ma non possiamo accettare l'operazione di Dipiazza che, con 70 anni di ritardo, declina il ricordo in sfida nazionale ai Paesi successori della Jugoslavia. Abbiamo bisogno di più dialogo, di più consapevolezza storica e civile, non di agitare gli spettri di un regime comunista che è morto e sepolto".

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"Le nostre convinzioni, espresse col voto al Parlamento nel 2004, non si faranno scuotere - aggiunge Famulari - dalla violenza verbale e politica di Dipiazza, perché a differenza di lui sappiamo distinguere tra la legge e il sangue, tra il giudizio storico e la voglia di vendetta".

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