SIULP e COISP: “gravi criticità nella post – soppressione della Sala Operativa della Polizia Stradale”
'Un gravissimo disservizio al cittadino, dovuto alla discutibile decisione di sopprimere la Sala Operativa.
È quanto denunciano i sindacati di Polizia, il Siulp ed il Coisp, esprimendo profonda preoccupazione, dopo la decisione di
sopprimere la Sala Operativa della Polizia Stradale di Trieste, sottoponendo controllo
e coordinamento delle pattuglie autostradali al “Centro operativo Polizia Stradale”
(COPS) di Udine, mentre le pattuglie “ordinarie”, in caso di bisogno, rimangono sotto
il controllo della Sala Operativa della Questura negli orari e nei giorni in cui non è presente l’operatore di giornata della polstrada.
La soppressione della sala operativa, continuano i sindacati, ed il trasferimento del controllo delle pattuglie ad un centro esterno seguono l'esperienza negativa del NUE
e con essa si porta dietro tutte le gravi disfunzionalità ampiamente toccate con mano
dal cittadino e puntualmente segnalate dai media.
Una scelta dannosa con conseguenze negative sulla capacità di risposta e sul coordinamento delle operazioni sul territorio. È di palmare evidenza come l'ennesima
scelta ragionieristica declinerà inevitabili ritardi nella gestione delle emergenze, nelle segnalazioni di incidenti e di richieste di intervento immediato, comportando un allungamento dei tempi di risposta ed una perdita di contatto diretto con la realtà
locale. I mancati investimenti nella Polizia stradale di Trieste rappresentano quella patologia che porterà la specialità sul baratro, trascinando con sé la reale sicurezza ed
il pronto soccorso al cittadino.
Beffa ancora più grande appare che le sale operative, con il punto d’ascolto, risultano funzionanti nelle restanti province del Friuli Venezia Giulia e non nel capoluogo che
risulta essere il centro più popoloso e di riferimento".
A riferirlo Le Segreterie Provinciali Siulp - Coisp