Opposizioni chiedono intervento regionale sul dormitorio di via Flavio Gioia (VIDEO-SERVIZIO)

Opposizioni chiedono intervento regionale sul dormitorio di via Flavio Gioia (VIDEO-SERVIZIO)

Le opposizioni del Consiglio comunale, rappresentate da Adesso Trieste, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, hanno espresso oggi la loro crescente preoccupazione per il mancato avanzamento delle iniziative riguardanti il possibile utilizzo dell'ex mercato di via Flavio Gioia come dormitorio per le persone senza fissa dimora attualmente alloggiate al SILOS.

Il capogruppo di Adesso Trieste, Riccardo Laterza, ha sottolineato che la proposta di utilizzare l'ex mercato come soluzione parziale al dramma umanitario del SILOS era stata avanzata inizialmente da una parte della maggioranza, inclusi l'ex assessore Grilli e il sindaco, ma successivamente accantonata senza motivazioni chiare. Laterza ha denunciato pubblicamente l'inerzia del consiglio comunale nel rispondere alla richiesta di un sopralluogo nell'area, ribadendo il diritto di ispezione delle istituzioni e minacciando un ricorso all'assessorato delle autonomie locali della regione Friuli Venezia Giulia.

Alessandra Richetti, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha aggiunto che la ricerca di alloggi nell'area dell'ex mercato di via Gioia è una soluzione logica, ma ha precisato che altre posizioni, come Camposacro, sono allo studio considerando anche le criticità legate ai collegamenti e ai servizi.

Giovanni Barbo, capogruppo del Partito Democratico, ha evidenziato che l'inerzia dell'amministrazione locale nell'affrontare la questione del dormitorio in via Gioia è emblematica delle mancate risposte alle esigenze della città. Barbo ha criticato il possibile uso politico della questione dei migranti e del SILOS per deviare l'attenzione dai problemi reali che affliggono Trieste.

Paolo Altin, capogruppo della Lista Russo Punto Franco: "C'è una compressione delle prerogative dei consiglieri previste dal Regolamento. In questo senso si pone il ritardo con cui gli assessori rispondono alle interrogazioni, che ormai risultano fuori tempo massimo, il fatto che alcune domande di attualità vengano bocciate in modo arbitrario dal Presidente del Consiglio e che le commissioni vengano convocate con tempi biblici. Lo stesso vale per una richiesta a mia firma in cui si chiedeva una commissione in merito al destino dell'ostello scout, quanto a struttura completamente destinata ai migranti."

Le opposizioni hanno annunciato la volontà di rivolgersi alla Regione Friuli Venezia Giulia per chiedere l'esercizio del potere sostitutivo nel caso in cui lo stallo persistesse, al fine di garantire un intervento tempestivo e risolutivo sulla questione.

La situazione attuale evidenzia una crescente tensione tra le forze politiche locali, con le opposizioni che accusano la maggioranza di mancanza di risposte concrete e di interesse nel risolvere una problematica umanitaria urgente. La questione del dormitorio in via Gioia resta dunque al centro del dibattito politico locale, con l'ombra dello sgombero del SILOS che incombe sulle decisioni future.

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