SAP: «In Fvg poliziotti messi in quarantena dopo essere venuti a contatto con migranti positivi al Covid»

Pubblichiamo il comunicato di Sap Udine
 
“Noi l’avevamo detto … Noi l’avevamo chiesto …”, è da tempo che chiediamo tutele 
sanitarie per i poliziotti, abbiamo chiesto con insistenza, sia a livello locale che a 
livello nazionale che i migranti, prima di essere trattati dai colleghi per le procedure 
di identificazione, venissero sottoposti ad accurati controlli sanitari, la prevista 
quarantena per le persone che provengono da almeno quei paesi inseriti nella black 
list del Ministro della Salute, che vieta l’ingresso ne territorio nazionale ai cittadini 
che nelle ultime due settimane sono transitati in uno degli stati maggiormente a 
rischio (Serbia, Macedonia, Montenegro e Bosnia Erzegovina), tampone e 
conseguente esito dello stesso. 
Anche a Udine è accaduto quanto sta accadendo in molte altre realtà, poliziotti 
messi in “sorveglianza fiduciaria” dopo essere venuti a contatto con migranti che 
sono risultati positivi al tampone Covid.  
La politica si deve prendere le proprie responsabilità, il Ministro dell’Interno ed il 
Capo della Polizia in primis, devono garantire la salute dei poliziotti, di tutte le 
FF.OO., di tutti i cittadini. 
E’ di tutta evidenza che continuiamo a non avere garanzie di tutela sanitaria 
oltreché quelle funzionali. 
Gli operatori di Polizia continuano ad essere particolarmente esposti, inutilmente, a 
rischi professionali e, nonostante i numerosi gridi di allarme e le segnalazioni fatte 
dal SAP, alcuna ulteriore tutela è stata prevista, spesso si ha l’impressione di essere 
mandati allo sbaraglio, rischiando non solo l’incolumità fisica, ma anche la nostra 
salute e quella delle nostre famiglie. 
 
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