"Zone rosse fallimentari, servono solo i rimpatri", azione di protesta nella notte a Trieste

"Zone rosse fallimentari, servono solo i rimpatri", azione di protesta nella notte a Trieste

Riceviamo e pubblichiamo

 “Dopo anni di retorica sulla città turistica oggi ci ritroviamo col centro città pieno di blindati e volanti che stazionano nelle nostre piazze come se si trattasse di un check-point di una zona di guerra” dichiara CasaPound Italia Trieste in una nota.
“L’azione di questa notte vuole evidenziare l’inutilità di simili provvedimenti. Le risse, gli accoltellamenti e le rapine non sono in calo. Anzi, sono in aumento nelle zone limitrofe o in quartieri più periferici della città. Fondamentalmente” precisa CasaPound Italia Trieste “le zone rosse non hanno fatto altro che spostare il problema. Prova ne è, ad esempio, lo scippo subito dall’anziana in via Foscolo, a 2 passi da Largo Barriera e Piazza Garibaldi dove stazionavano blindati e volanti”.
“Quello di cui c’è realmente bisogno è di una seria politica di remigrazione di tutti gli stranieri che stanno trasformando la nostra città in un luogo insicuro e pericoloso. Ed è su questo tema che abbiamo deciso di lanciare una raccolta firme nazionale: rimpatrio totale e senza compromessi di tutti gli immigrati irregolari; rimpatrio volontario verso i paesi d’origine per tutti i discendenti di immigrati” prosegue il movimento della Tartaruga Frecciata che precisa “regolare o meno, se delinqui e dimostri di non volerti integrare nella nostra società devi essere accompagnato fuori dai confini Nazionali”
“Le nostre città sono al collasso ed è evidente che il blocco dell’immigrazione non è più sufficiente. Dobbiamo attuare delle serie, incisive e costanti politiche di rimpatrio” conclude CasaPound Italia Trieste nella sua nota.