Querelle Trieste Running Festival, assolto Francesco Russo

"Credo che ognuno di noi ricordi quelle brutte giornate in cui Trieste guadagnò tutte le prime pagine del mondo per la decisione (poi rientrata) di escludere gli atleti di colore dalla mezza maratona del Trieste Running Festival.

Per le mie dichiarazioni (evidentemente non gradite) sono finito davanti ad un giudice grazie ad una querela promossa da Carini e annunciata prima di lui da Fedriga e Roberti.
Le querele sono lo strumento con cui troppo spesso chi ha il potere cerca di intimidire chi la pensa diversamente.
Chiunque lo fa sbaglia. Io, in questi anni, ho ricevuto molte critiche (anche dure e pesanti) ma non ho mai portato in tribunale nessuno: sono convinto che la ragione si dimostri a parole e con i fatti, non con le minacce.
Mi piace ribadirlo proprio oggi, giorno in cui, dopo oltre due anni di processo, sono stato assolto.
A tutti quelli che hanno subito intimidazioni o ritorsioni di vario tipo magari solo per aver espresso le proprie idee dico che fare la cosa giusta molto spesso non è facile: chi lotta per un’idea, però, non può perdere. Ne sono convinto.
Questo è lo spirito con cui ho scelto di fare politica ed è con questo stile che continuerò a battermi per le cose in cui credo. Non ci sarà mai minaccia o intimidazione che mi farà cambiare idea: questo è e resterà il mio modo di fare".
 
Così il vicepresidente del Consiglio Regionale ha commentato la sentenza di assoluzione in merito alla querela presentata da Fabio Carini