Fallita la triestina Colombin

Pubblichiamo da Giorgio Cecco (Progetto Fvg)
 
Il fallimento della Colombin, evidenzia sempre di più che pure a Trieste una delle priorità è e deve essere il lavoro, anche nella necessità di valutare la situazione delle crisi industriali, i principali volani di sviluppo del territorio, ben evidenti già da tempo, sono le attività portuali ed il turismo, ma certo non si può ignorare l'esigenza di mantenere una parte, non maggioritaria, ma pur significativa, di attività industriali.
 
Ci sono aree da rimettere sul mercato, come quella della Colombin, ma non solo, per ripensare al comparto industriale con nuove attività che possano impiegare lavoratori ora a rischio e difficilmente ricollocabili nei comparti del terziario o turistico, magari verso tipologie integrate con il tessuto economico esistente o quelle già previste nello sviluppo futuro della città. Le amministrazioni pubbliche, oltre a i compiti previsti per gli ammortizzatori sociali e di formazione, già operative e qui ben organizzate, possono essere di aiuto nelle strategie pianificatorie, nel ottimizzazione e semplificazione delle procedure per nuovi insediamenti e su questo non mancherà la nostra azione politica, ove possibile. #ProgettoFvg