Azione: "No ai migranti a Campo Sacro. Ostello recuperato con fondi europei dedicato a giovani"

Azione: "No ai migranti a Campo Sacro. Ostello recuperato con fondi europei dedicato a giovani"

"La paventata scelta di collocare i migranti nell'area del campo scout di Campo Sacro, contribuisce ancora una volta ad alimentare senso di insicurezza e paura fra i residenti.

Così come accade per il silos, le scelte del Comune paiono orientate unicamente a creare un generale clima di disorientamento che crea allarme e compromette la pacifica convivenza della cittadinanza.

Immaginare di portare i migranti dal silos all'ostello scout è una scelta con cui ancora una volta questa Amministrazione rifiuta deliberatamente di adottare azioni di buon senso che gestiscano realmente ed efficacemente la presenza dei migranti sul territorio.

Oltre a ragioni di compatibilità sul territorio ospitante - evidenzia Governa - c’è un altro motivo che dovrebbe impedire di utilizzare l’ostello per l’accoglienza dei migranti: 1 miliardo e 793 milioni di vecchie lire. A tanto ammontava il contributo stanziato da Unione Europea e Regione Fvg nell’ambito della programmazione per la cooperazione transfrontaliera Italia - Slovenia (Interreg II) sul finire degli anni novanta e che portò nel 2001, dopo un importante lavoro di ristrutturazione, all’inaugurazione di una struttura destinata all’accoglienza di giovani, scout e turisti in un’ottica di promozione del territorio.

Si recuperi piuttosto la vocazione originaria restituendo alla comunità uno spazio capace di generate valore per il territorio.

Per l’accoglienza inutile nascondere che il problema è imputabile a questa Amministrazione che non è stata in grado finora di individuare soluzioni che affrontino la prima accoglienza rispettando la dignità delle persone e i diritti dei cittadini a vivere senza dover rinunciare a  sicurezza, decoro e servizi. Il mercato di via Goia è la soluzione. Peraltro già indicata come idonea dalla precedente Giunta che assieme al Prefetto di allora aveva persino individuato le risorse necessarie per una rapida iniziativa di recupero.

Occorre impedire che Trieste diventi il laboratorio di una destra che gioca sui diritti di tutti – cittadini e migranti - ignorando doveri e responsabilità istituzionali." A riferirlo Azione.