Giornata per la consapevolezza sull’autismo ,a Trieste monumenti illuminati di blu

Si inaugura, a Trieste e a Udine, in concomitanza con la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’ autismo, la doppia mostra Fuori da Blu! che approfondisce la ricerca scientifica sull’autismo e offre al pubblico l’occasione di percepire il mondo attraverso gli occhi delle persone autistiche. La mostra aperta dal 2 aprile al 24 maggio sarà abbinata a eventi, conferenze, visite guidate e laboratori per le scuole. In particolare per il 2 aprile è previsto un ampio programma di eventi pubblici dedicati all’autismo in tutta la regione. La mostra e gli eventi sono aperti a tutti e gratuiti. Per maggiori informazioni consultare il sito www.fuoridalblu.it. L’inaugurazione si terrà a Trieste e a Udine il 2 aprile a partire dalle 17. Quante persone autistiche conoscete? È una domanda che potrebbe spiazzare più di qualcuno. A meno di non essere noi stessi autistici, o di avere qualche amico o familiare con una diagnosi di questo genere, l’esperienza media e la conoscenza su questa sindrome è spesso scarsa o, forse peggio, stereotipata. Eppure stando alle stime circa una persona su cento in Italia convive con un disordine nello spettro dell’autismo, che comprende un’ampia gamma di condizioni con sintomi e intensità anche molto variabile. Diffondere la conoscenza su questa particolare condizione è importante per molti motivi. Prima di tutto per ridurre lo stigma che accompagna troppo spesso i disturbi del neurosviluppo, la disabilità intellettiva e l’autismo in particolare e combattere così l’emarginazione che ne consegue. Una maggiore consapevolezza pubblica inoltre aiuta le persone autistiche a migliorare la qualità della loro vita e dei percorsi terapeutici, spesso focalizzati proprio sul rapporto con gli altri. Fra i sintomi di questo disturbo vi sono spesso difficoltà relazionali, dovute a un diverso modo di interpretare certi stimoli sociali che per molte persone “neurotipiche” sono parte di un alfabeto relazionale che si impara presto e quasi automaticamente. Per le persone con autismo, che tendono a vedere il mondo in maniera diversa dalla media, sono invece difficili da processare e fonte di stress nelle situazioni sociali. Anche solo sapere che per esempio una persona evita di guardarci direttamente negli occhi non perché vuole comportarsi in maniera antipatica ma perché è una caratteristica di questo disturbo, può porre le basi di un scambio piacevole e proficuo per entrambe le parti. La mostra “Fuori dal blu!”, che si svolgerà in contemporanea nelle due sedi di Trieste (Spazio Trieste Città della Conoscenza) e Udine (Naturama Science Center) è pensata proprio per aumentare la consapevolezza pubblica sull’autismo e sulla sindrome di Asperger e per far capire che non sono solo condizioni che producono sofferenza e isolamento sociale. Lo spettro autistico può e deve essere vissuto anche come una variabilità colorata del genere umano, una neurodiversità che arricchisce tutta la collettività. Fra gli intenti specifici c’è quello di “far vedere” il mondo attraverso gli occhi delle persone autistiche, così da capire in maniera diretta il singolare mondo percettivo. La mostra che verrà allestita a Trieste si propone in particolare di fare il punto sulla ricerca scientifica rispetto ai temi dell’autismo, mentre la parte udinese presenta il punto di vista di chi opera sul campo, genitori e operatori cognitivo-comportamentali, e approfondisce la diversa percezione sensoriale con la quale devono convivere le persone autistiche. Attraverso laboratori sensoriali e video emozionali del film-maker Paolo Comuzzi il visitatore ha l’opportunità di “tuffarsi” nei colori dell’autismo e può cosi lasciarsi coinvolgere a livello esperienziale. Il messaggio che ne scaturisce ci ricorda che si esce “fuori dal blu” per raggiungere la vera inclusione sociale solo attraverso una migliore conoscenza delle persone con autismo e sindrome di Asperger. Gli spazi espositivi delle due città ospiteranno installazioni e opere d’arte realizzate dell’Atelier Noway del Centro Home Special Home di Feletto Umberto, manufatti realizzati da persone con autismo, artigiani mosaicisti e bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Tavagnacco. Le mostre saranno a ingresso libero e aperte al pubblico per due mesi, dal 2 aprile al 24 maggio 2019. Abbinato alle mostre vi sarà anche un ciclo di eventi (tutti in video collegamento fra le due sedi). Alcuni persone autistiche del Centro Home Special Home faranno poi da ciceroni alla mostra. Vi saranno inoltre alcuni appuntamenti con i ricercatori della SISSA. Sarà anche possibile partecipare a visite guidate pensate per le scuole e sono previsti laboratori a scuola.