Delegazione dell'Italian Business & SDGs Annual Forum in visita al depuratore di Servola

Parte dal depuratore che parla col mare, a Servola, la due giorni triestina del Global Compact Italia. I delegati delle aziende italiane che partecipano al progetto ONU per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità al 2030, riuniti in città per il Forum annuale ospiti del Gruppo Hera, hanno cominciato i lavori visitando l’innovativo impianto di depurazione grazie al quale, dallo scorso anno, il Friuli Venezia Giulia è potuto uscire dalla procedura di infrazione comunitaria rispetto alla depurazione delle acque e rappresenta oggi un’eccellenza europea nella tutela del mare.  Agli ospiti del Forum è stato illustrato il funzionamento del depuratore, che grazie alla possibilità di regolare in modo dinamico il processo depurativo in funzione del bisogno di nutrienti espresso dal mare, rappresenta un salto di qualità nella tutela dell’ecosistema marino, passando dalla riduzione dell’impatto ambientale a un vero e proprio governo smart di questo. “Questo progetto risponde esattamente alle priorità indicate dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (https://www.unric.org/it/agenda-2030) per lo sviluppo sostenibile, fra le quali compare l’introduzione di soluzioni dirompenti e trasformative al servizio dello sviluppo sostenibile. L’impegno è riconducibile a più obiettivi di sviluppo sostenibile: in particolare l’SDG 6, su acqua pulita e igiene e l’SDG 14, che impegna governi, imprese e organizzazioni di tutto il mondo alla tutela e conservazione degli oceani e dei mari - sia al livello di costa che di biodiversità-, da cui dipende la sopravvivenza di 3 miliardi di persone al livello globale”, queste le parole di Marco Frey, Presidente del Global Compact Network Italia al termine della visita presso lo Stabilimento. E proprio l’innovazione è il fil rouge che guiderà i lavori del Forum, che dopo Servola si sposterà al MIB, Trieste School of Management, per le sessioni “indoor”. Qui, attraverso diversi panel di incontri (fra cui una conversazione fra Gabriele Galateri di Genola (presidente Generali) e Stefano Venier (Amministratore Delegato di Hera), si affronterà il tema dell’innovazione al servizio della sostenibilità, da esplorare soprattutto attraverso la condivisione di pratiche aziendali di successo. Il Forum proseguirà anche nella giornata di domani, attraverso una serie di tavoli di lavoro in cui saranno condivisi ulteriori esempi di progetti, iniziative e strumenti come esempio di contributo concreto che le imprese italiane, spesso in sinergia con il settore non profit, stanno offrendo all’avanzamento dei Global Goals 2030.

Il Global Compact delle Nazioni Unite è l’iniziativa strategica di cittadinanza d’impresa più ampia al mondo. È stata lanciata operativamente nel 2000, dal Palazzo delle Nazioni Unite di New York, e da allora vi hanno aderito oltre 18.000 aziende provenienti da 160 paesi nel mondo, dando vita a una nuova realtà di collaborazione mondiale. Il Global Compact impegna le aziende aderenti a integrare i suoi Dieci Principi su Diritti Umani, Lavoro, Ambiente e Anticorruzione nelle strategie, policy e operazioni quotidiane ed a promuovere lo sviluppo sostenibile nell’ambito della propria sfera di influenza. Il Global Compact delle Nazioni Unite opera in Italia attraverso il Global Compact Network Italia (GCNI), organizzazione costituitasi in Fondazione nel giugno 2013 dopo dieci anni di attività del Network Italiano del Global Compact come gruppo informale. Il Network italiano agisce, anzitutto, per promuovere l’UN Global Compact ed i suoi Dieci Principi al livello nazionale, attraverso il dialogo istituzionale, la produzione di conoscenza e la diffusione di buone pratiche. Ad oggi, hanno aderito al Network più di 60 soggetti business e non-business (fondazioni private, associazioni d’impresa, università, ecc.). Il GCNI è altresì impegnato nel supporto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) adottati il 25 settembre 2015 dall’Assemblea Generale dell’ONU ed orientati allo sradicamento della povertà estrema, alla diffusione della pace ed alla promozione della prosperità e dello sviluppo umano al livello globale entro il 2030.