Bastiano e Bastiano, al Verdi con il 50% di sconto: biglietto a soli 3,50 euro!

A partire dagli spettacoli di sabato 19 aprile, alle 11.00 e alle 20.30, e fino al 28 aprile la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste promuove la recita cantata (Singspiel) in un atto Bastiano e Bastiano assicurando lo sconto del 50% sul prezzo del biglietto. Si potrà quindi vedere lo spettacolo – scritto da Wolfgang Amadeus Mozart all’età di soli dodici anni, con la regia, le scene e i costumi di Andrea Binetti, Maestro concertatore e direttore Roberto Gianola – a soli 3,50 euro per il biglietto intero e 2,50 per il ridotto. Una scelta voluta dalla Fondazione per avvicinare sempre più pubblico al teatro, anche in relazione ai tanti turisti attesi in città.

Oltre a quest’iniziativa, tutte le rappresentazioni in programma nel periodo di riferimento, vedranno in scena nei ruoli di Bastiana Rinako Hara e di Bastiano Motoharu Takei che, insieme agli altri protagonisti interagiranno con il pubblico, rendendolo partecipe delle varie emozioni e coinvolgendolo in alcuni momenti scenici. Lo spettacolo - al Ridotto del Teatro, nella sala Victor De Sabata – è infatti ambientato nel giardino del palazzo di Franz Anton Mesmer, amico della famiglia Mozart, che decise di commissionare al giovanissimo enfant prodige della musica la stesura di un’opera. Il pubblico è protagonista della vicenda e, varcando la soglia della sala, viene trasportato idealmente nel 1768, diventando parte degli “invitati” del celebre medico ipnotizzatore per assistere alla prima assoluta di Bastiano e Bastiana.

L’originale in lingua tedesca, Bastien und Bastienne, porta il numero d’opera K 50 e il libretto originale è firmato da Friedrich Wilhelm Weiskern, Johann Müller e Andreas Schachtner ma il soggetto risale addirittura a Jean-Jacques Rousseau e al suo Le devin du village.

Per questo nuovo allestimento della Fondazione Andrea Binetti ha tradotto e riscritto totalmente sia i brevi testi recitati che le parti cantate riportate sullo spartito dal Maestro Roberto Gianola. Si tratta infatti di un Singspiel, un genere operistico in voga tra il XVIII e il XIX secolo, sorto e sviluppatosi in area tedesco-austriaca, caratterizzato dall’alternanza di parti recitate e parti cantate.

Oltre a essere un’interessante proposta per far conoscere al pubblico del Teatro un lavoro mozartiano, questo spettacolo è sicuramente per i giovanissimi un’occasione per avvicinarsi alla “musica seria” con un’opera che ha la giusta leggerezza e che soprattutto li rende protagonisti attivi, facendoli vivere la magia della musica e partecipare al meraviglioso “gioco del Teatro”.