UniTS: “Orrore e dolore per Gaza, la comunità accademica non può ignorare il rischio di genocidio”
L’Università degli Studi di Trieste ha diffuso una nota ufficiale in cui aderisce alla posizione espressa da CoPER – Consulta dei Presidenti degli enti pubblici di ricerca – sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza.
Nel testo, UniTS fa proprie le parole di condanna espresse da CoPER: «Condividiamo i sentimenti di orrore, dolore, indignazione e angoscia per la drammatica crisi che la popolazione palestinese sta subendo a causa delle azioni militari intraprese dal Governo israeliano». La nota ribadisce che la brutale azione terroristica di Hamas del 7 ottobre 2023 «non può in alcun modo giustificare ciò che viene inflitto ai civili palestinesi, vittime di continui attacchi, bombardamenti e carestia».
La posizione si accompagna a una ferma condanna per le migliaia di vittime civili, «tra cui moltissimi bambini», nonché per gli impedimenti all’accesso agli aiuti umanitari e la distruzione di infrastrutture civili essenziali. Il documento ricorda inoltre come la Corte Internazionale di Giustizia abbia dichiarato il rischio di violazione della Convenzione sul genocidio, tesi confermata anche da una commissione speciale delle Nazioni Unite, secondo cui «le pratiche di guerra a Gaza presentano elementi caratteristici del genocidio».
UniTS richiama i valori costituzionali su cui si fonda la sua missione: l’articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, e l’articolo 33, che sancisce la libertà della scienza e dell’insegnamento. Principi che trovano espressione nello Statuto e nel Codice Etico dell’Ateneo.
Infine, l’Università sottolinea come la comunità accademica triestina si unisca al turbamento espresso da tutto il mondo universitario italiano, ribadendo il dolore per «le enormi sofferenze provocate alle popolazioni civili» e richiamando l’attenzione su tutte le guerre in corso nel mondo, con particolare riferimento alla tragedia di Gaza.