Un panda, D'Annunzio e una valanga di palloncini: a Trieste la cultura si colora di allegria
Chi ha detto che la cultura debba essere sempre seria? In piazza della Borsa a Trieste, a spezzare la routine di un normale pomeriggio cittadino ci ha pensato un panda gigante con un carico di palloncini colorati e un gesto affettuoso rivolto a uno degli scrittori più discussi della letteratura italiana: Gabriele D’Annunzio.
Nella foto scattata da Valentina Irrera, diventata subito virale tra sorrisi e condivisioni, si vede l’artista di strada in costume da panda seduto accanto alla statua in bronzo del Vate, in una posa amichevole e disinvolta. Un braccio sulla spalla, una pioggia di colori che invade la scena e una scarica di buonumore che ha contagiato i passanti.
Un incontro tra poesia e pop
È proprio questa la magia di Trieste, città dove il passato letterario e il presente creativo si incontrano quotidianamente. D’Annunzio resta assorto nel suo libro, come se nulla lo potesse distrarre dal pensiero. Il panda, invece, sembra volerlo coinvolgere in una dimensione più leggera, fatta di sorrisi, arte di strada e creatività urbana.
Un contrasto che fa riflettere ma soprattutto diverte. E se anche D’Annunzio, per una volta, avesse sorriso?
Piazza della Borsa: dove ogni giorno può succedere qualcosa di unico
Il centro cittadino si conferma ancora una volta palcoscenico naturale di performance, piccoli gesti teatrali e incontri surreali. Che si tratti di turisti, performer o semplici curiosi, l’importante è lasciarsi stupire. Perché, come ci ricorda questa foto, anche tra le righe più solenni della storia può irrompere il colore di un palloncino rosa shocking.