Posta centrale, tutti assolti non è stata interruzione di pubblico servizio (VIDEO-SERVIZIO)
«Perché sospirare, donne, perché sospirare? Da sempre l'uomo non fa che ingannare. Di questa o di quella, infido amante, a nulla rimane costante. Cessate dunque, il pianto e il soffrire, e l'uomo con gioia lasciate fuggire. Siate felici, lamenti e sospiri, mutando sempre in allegri raggiri.»
Così Beatrice all’inizio del film ‘Molto rumore per nulla’ del 1993 diretto dal Premio Oscar Kenneth Branagh e interpretato dai Premi Oscar Emma Thompson nel ruolo di Beatrice e Denzel Washington nel ruolo di don Pedro. La pellicola è stata distribuita nelle sale in Italia da Lucky Red. Il film è ispirato all'ononima tragicommedia di William Shakespeare. Il capolavoro cinematografico ha incassato oltre 22 milioni di dollari solo negli Stati Uniti e oltre 36 a livello mondiale. Il film mantiene l’originale ambientazione a Messina, ma è stato interamente girato nella tenuta di Vignamaggio, nei pressi Greve in Chianti (Firenze).
Oggi alle ore 17 presso il Palazzo di Giustizia di Trieste è stata data sentenza dell’udienza riguardante i fatti avvenuti il 1° febbraio 2022 presso la posta centrale. Il 1° febbraio 2022 entrò in vigore l’obbligo del green pass. Oltre cinquanta persone - etichettate come no-vax - si recarono alla posta centrale intenzionate a spedire una raccomandata di protesta all’allora Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi. La posta centrale chiuse anticipatamente. Dieci gli imputati finiti alla sbarra con l’accusa di interruzione di pubblico servizio, tutti e dieci gli imputati assolti.
Marco Bertali - leader del Coordinamento No Green Pass - è stato assolto perché il fatto non costituisce reato e gli altri nove perché il fatto non sussiste. Molto rumore per nulla? Per chi lotta per i propri ideali questo non è rumore, bensì resistenza. Oggi ha vinto la giustizia: non è stata interruzione di pubblico servizio. Marco Bertali al termine della sentenza ha dichiarato: “è stata smontata la tesi accusatoria, è stata accolta la tesi della difesa. La sentenza è ineccepibile dal punto di vista giuridico”.
Questa mattina alle ore 11:30 davanti al Tribunale il Coordinamento no-green pass si è riunito per un sit-in di solidarietà per gli imputati. Molti tra i partecipanti confidavano nell’assoluzione per tutti e dieci gli imputati. Nel corso del sit-in Marco Bertali ha dichiarato ai nostri microfoni: “Noi ci aspettiamo essenzialmente giustizia, ma la vera giustizia, quella che sicuramente in questi mesi non è stata evidenziata in Italia e nel mondo. Noi siamo accusati di interruzione di pubblico servizio perché abbiamo tentato il 1° febbraio 2022 di spedire una raccomandata all’allora Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi - il primo giorno in cui si poteva entrare nelle poste soltanto con il cosiddetto green pass - abbiamo tentato di fare questo, abbiamo indugiato nella richiesta dei nostri diritti civili è stato fatto l’intervento della Polizia, della DIGOS, di conseguenza questo è il capo d’accusa. Noi speriamo veramente che ci sia in questo caso un’assoluzione perché il fatto non sussiste. Vedremo poi, effettivamente, se questo accadrà oppure fino a che punto siamo arrivati con le azioni liberticide, antidemocratiche, anticostituzionali qui in Italia.”