Muggia, nuovi giochi al giardino Amelia Postogna

Muggia, nuovi giochi al giardino Amelia Postogna

Nuovi giochi in legno saranno installati nel giardino Amelia Postogna. Il Comune di Muggia ha impegnato circa 33mila euro per la sostituzione di quelli attuali, ormai deteriorati e più volte colpiti da atti vandalici.

A chiedere al sindaco Paolo Polidori di intervenire proprio su quell’area sono stati gli stessi bambini di Muggia. 

Qualche mese fa gli alunni della classe III A della scuola Loreti, nell'ambito di un progetto sulla lingua italiana, hanno scritto una lettera al sindaco, chiedendo di incontrarlo. Il sindaco ha proposto quindi un Consiglio comunale dei bambini, che è stato organizzato a scuola, a maggio, anche alla presenza della dirigente scolastica Daniela De Marchi e della maestra Gianna Birnberg.

I bambini, tra le richieste presentate al sindaco, hanno proposto proprio di rinnovare i giochi del giardino Postogna, e così verrà fatto, con un nuovo castello multifunzione con due torri. 

“Il Consiglio Comunale dei bambini è stata una bellissima esperienza per tutti - sottolinea il sindaco Polidori - interventi, della “maggioranza” e dell’”opposizione”, che sono sfociati in una condivisione unitaria (come dovrebbe essere, almeno ogni tanto, anche nel vero Consiglio), che ha dato il via alle pratiche (ovviamente le risorse erano già state stanziate dall’amministrazione, ndr) per l’installazione di nuovi giochi in legno, con materiali a km zero e riciclabili. Ma il messaggio che conta è la partecipazione attiva dei cosiddetti (mini) stakeholders (cioè i diretti interessati), che così hanno avuto l’occasione di capire quanto importante possa essere la partecipazione anche attiva alla vita sociale di una comunità come quella di Muggia”.

“È stata un’esperienza piacevole e interessante per i bambini - spiega l’assessore Birnberg - che da una semplice lettera sono arrivati alla partecipazione a un consiglio, dove hanno fatto sentire la loro voce e dove hanno avuto tante idee. C’è stato un lavoro propedeutico in classe, nell’ambito dell’educazione civica, per far capire gli alunni il funzionamento della macchina comunale, quindi, durante il consiglio, si sono confrontati e hanno espresso i loro desideri”.