Mondo Didy, più di quindici anni di amore e ricerca per il vintage a Trieste

Mondo Didy, più di quindici anni di amore e ricerca per il vintage a Trieste

A Trieste esiste dal 2007 uno spazio dedicato al vintage che negli anni ha costruito una propria identità, lontana dalle mode passeggere. Si tratta di Mondo Didy, showroom fondato da Donatella Klemse, nato dal passaggio naturale da una passione personale per arte e interior design a un’attività strutturata .

Lo spazio, storicamente situato in via Diaz 4/b, propone una selezione ampia e trasversale: abbigliamento e accessori uomo-donna, gioielli, orologi, oggettistica, arredi, illuminazione, libri, opere grafiche e fotografiche. Il filo conduttore resta il vintage inteso non come nostalgia, ma come ricerca di pezzi che conservino una funzione e una qualità riconoscibili nel presente.

Nel corso degli anni, Mondo Didy ha trovato spazio anche in ambiti diversi dalla vendita al dettaglio. Case di produzione cinematografica, compagnie teatrali e fotografi si sono rivolti allo showroom per la scelta di costumi, accessori e oggetti destinati a set e allestimenti. Alcune collaborazioni hanno portato i capi selezionati a comparire in servizi editoriali dedicati al design e alla moda, anche su riviste internazionali.

Non manca il lavoro legato all’interior design. Donatella Klemse ha affiancato attività commerciali interessate a ripensare la propria immagine attraverso un’estetica che combina elementi vintage e industriali. A Trieste, tra gli esempi più noti, c’è l’intervento sullo storico Caffè Eppinger, dove arredi e complementi contribuiscono a costruire un’atmosfera coerente con la storia del locale.

Nel 2017, Mondo Didy è stato segnalato dal New York Times nella sezione travel come una delle tappe consigliate per chi visita Trieste, riconoscimento che ha ampliato la visibilità dello showroom anche oltre i confini cittadini.

A quindici anni dall’apertura, Mondo Didy continua a muoversi lungo la stessa linea: selezione mirata, attenzione alla qualità degli oggetti e un’idea di vintage come equilibrio tra passato e presente, più che come semplice recupero estetico.