Polizia protagonista nella Giornata Mondiale del Donatore di Sangue: oltre 40 donazioni al Maggiore
Anche quest’anno, il 14 giugno, il Friuli Venezia Giulia ha celebrato con grande partecipazione la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2004. Tra i protagonisti di questa importante ricorrenza la Polizia di Stato, che si è confermata ancora una volta in prima linea per promuovere la cultura della donazione, grazie all’impegno dell’Associazione Donatori della Polizia di Stato e alla sinergia avviata con l’Agenzia Regionale di Coordinamento per la Salute.
Già nei mesi scorsi, e in particolare nel corso di marzo, ben oltre cento neo-agenti della Scuola Allievi di Polizia di Trieste avevano preso parte all’iniziativa “Maratona del donatore”, recandosi presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Maggiore di Trieste per offrire il proprio prezioso contributo. Un’iniziativa che, complessivamente, negli ultimi due anni ha coinvolto circa 250 allievi poliziotti, dimostrando concretamente la sensibilità del corpo verso il valore della solidarietà e della prevenzione.
Anche questa settimana, in occasione della Giornata Mondiale, sono stati ben 40 i poliziotti della Questura di Trieste, insieme a cittadini iscritti all’Associazione Donatori della Polizia di Stato, che si sono recati presso il Maggiore per compiere il proprio gesto di generosità. Ogni donazione rappresenta infatti un contributo essenziale per garantire scorte adeguate e salvare vite umane, soprattutto in un periodo come quello estivo in cui, tradizionalmente, le necessità aumentano.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente regionale dell’Associazione Donatori della Polizia di Stato, Leonardo Boido: «Donare il sangue significa prendere a cuore l’esistenza di persone in difficoltà e la Polizia di Stato è da sempre sensibile a questo tema, mettendo a disposizione le sue energie migliori. Si tratta di un gesto di solidarietà sempre più frequente nella quotidianità, ed è questo il nostro messaggio ed il nostro obiettivo».
Boido ha voluto inoltre ringraziare il Questore di Trieste Lilia Fredella per la costante disponibilità e sensibilità dimostrata, così come il direttore del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Maggiore Massimo La Raja e i responsabili dell’ASUFC che, con il supporto dell’autoemoteca, hanno consentito lo svolgimento delle iniziative.
L’importanza della donazione non è legata solo all’emergenza sanitaria o alla disponibilità di sangue: chi dona compie anche un gesto di prevenzione verso sé stesso, mantenendo monitorato il proprio stato di salute e abbracciando uno stile di vita più sano. Donare il sangue, dunque, è un doppio atto d’amore: per gli altri e per sé.
Come ricorda lo stesso slogan della giornata: “Chi dona il sangue, dona la vita”.