La direttrice Contessa saluta Miramare: otto anni di rinascita tra cultura, natura e visione internazionale
Non solo un congedo istituzionale, ma il racconto corale di una vera e propria rinascita. Si è svolto il 18 giugno 2025, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, il convegno “Miramare, natura che ispira cultura”, occasione per tracciare il bilancio degli otto anni di direzione di Andreina Contessa al vertice del Museo storico e del Parco del Castello di Miramare.
Da “cartolina” a museo vivo: la visione della direttrice Contessa
Quando nel 2017 assunse l’incarico, Miramare era per molti solo un suggestivo sfondo da fotografare. Oggi, anche grazie alla visione della direttrice, è un complesso culturale integrato, capace di coniugare storia, natura, botanica, scienza e arte contemporanea.
“Siamo partiti da un'emergenza diffusa e abbiamo costruito, passo dopo passo, un progetto sostenibile e condiviso – ha dichiarato Andreina Contessa – con la convinzione che fosse necessario restituire a Miramare la sua centralità nel tessuto culturale e urbano della città”.
Restauri, riqualificazioni, sostenibilità: il cambiamento è concreto
Nel corso del convegno sono stati ricordati alcuni dei traguardi principali raggiunti sotto la sua guida:
• il restauro del Castelletto e delle Antiche Serre
• la riapertura delle Antiche Cucine
• la messa in sicurezza del Parco e delle sue aree boschive
• la riqualificazione dei Parterre superiore e inferiore
• l’avvio del progetto di conservazione del germoplasma degli alberi monumentali
• l’ampliamento del percorso espositivo negli Appartamenti del Duca d’Aosta
Tutti interventi orientati ai valori di accessibilità, trasparenza, sostenibilità e connessione, che hanno trasformato Miramare in un museo verde diffuso, protagonista di importanti collaborazioni internazionali.
Un bilancio da record: +170% di introiti e quasi raddoppio dei visitatori
I numeri parlano chiaro: da 240.000 a 407.000 visitatori annui, introiti aumentati del +170% e un bilancio economico che oggi è cinque volte più grande rispetto al 2017. Un risultato reso possibile anche dal lavoro congiunto con istituzioni accademiche e scientifiche italiane e internazionali.
Il legame con Trieste e l’annuncio della grande mostra sull’Egitto
Nel suo toccante intervento, la direttrice ha ringraziato la città di Trieste per il sostegno e l'affetto ricevuti. “È stata un’accoglienza che ha fatto la differenza – ha detto – il calore della città è stato lo stimolo per superare ogni difficoltà.”
In chiusura, l’annuncio della nuova grande mostra in arrivo: il ritorno a Miramare della collezione egizia di Massimiliano, oggi conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna. L’esposizione sarà ospitata alle Scuderie da marzo 2026 per sei mesi, e si preannuncia come un evento culturale di risonanza internazionale.
Il pubblico premia Miramare: 99% di soddisfazione
Un’indagine SWG ha fotografato l’impatto dell’esperienza Miramare sugli utenti: il 99% dei visitatori è soddisfatto della visita. In particolare, tra i residenti triestini spicca un segmento definito “ambassador”, composto da frequentatori abituali del Parco (il 35% dei triestini intervistati), che lo vivono come luogo del cuore, soprattutto nei momenti di quiete.