Ha visto lei a terra ed è partito”: la testimonianza su quanto accaduto in Largo Bonifacio
Arrivano nuovi dettagli sulla rissa avvenuta venerdì pomeriggio, attorno alle 14.00, in Largo Bonifacio, a pochi metri dall’inizio di viale Là della Fontana, dove tre soggetti hanno aggredito un quarto uomo, per motivi ancora in fase di accertamento. A parlare è una lettrice presente sul posto, che ha fornito a Trieste Cafe una prima ricostruzione informale dell’accaduto.
Secondo il suo racconto, alla base dello scontro ci sarebbero legami sentimentali passati e tensioni pregresse tra le persone coinvolte.
“Tutta colpa di lui”: la dinamica secondo una persona presente
La testimone riferisce che si era appena riappacificata con un’amica, dopo una lite causata, secondo lei, proprio da uno dei soggetti coinvolti. Durante quell’incontro, l’ex compagno della ragazza avrebbe riconosciuto la scena e, vedendola a terra, sarebbe “partito” – dando avvio alla rissa. La testimone ha specificato che la ragazza ha problemi di deambulazione, e per questo l’episodio le è parso ancora più grave.
La denuncia ai Carabinieri e le accuse già presentate
La stessa persona conferma di essersi recata con l’amica dai Carabinieri per denunciare l’uomo, e aggiunge che “i militari hanno già tutti gli audio” che riguarderebbero minacce, furti ed estorsioni. La testimonianza, che sarà formalmente vagliata dagli inquirenti, punta a offrire una chiave di lettura relazionale e pregressa della vicenda.
La posizione del quarto uomo resta da chiarire
Nel frattempo, il quarto soggetto coinvolto, destinatario dell’aggressione secondo la prima ricostruzione ufficiale, non è ancora stato rintracciato. I Carabinieri stanno lavorando per ascoltarlo e ricostruire con precisione la dinamica. Come già emerso, durante l’alterco sarebbe stato utilizzato un piccolo martello, ma nessuno dei presenti ha riportato ferite rilevanti.
Il caso resta aperto, e le forze dell’ordine continuano gli accertamenti per fare piena luce su un episodio che, oltre agli aspetti penali, sembra affondare le radici in rapporti personali tesi e potenzialmente rischiosi.