Polidori lancia le Guardie ambientali: «Peso importante a tutela e controllo dell'ambiente» (VIDEO)
«Con la costituzione delle Guardie ambientali della polizia locale l'amministrazione comunale intende dare un peso importante a quella che è l'attività di tutela e controllo dell'ambiente del Comune».
Lo ha riferito l’assessore alla polizia locale Paolo Polidori.
«Tutela dell’ambiente – conclude - significa ad esempio andare a controllare quelli che sono i conferimento errati o comunque quelli in violazioni alle norme, sversamenti di olii, piuttosto che buttare via materiali da cantieri edili. Da non dimenticare il controllo dei giardini pubblici con tutte le violazioni che ci possono essere, vedi il non raccogliere le eiezioni canine piuttosto che lasciarli liberi nei giardini con pericolo per le altre persone».
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Le caratteristiche, gli obiettivi, le capacità operative e i risultati conseguiti dal Nucleo Operativo Territoriale delle Guardie Ambientali del Comune di Trieste (NOT-GA), costituito in tempi recenti e ora in via di progressivo rafforzamento e affidamento di compiti, sono stati illustrati oggi presso la sede del Nucleo, in via Revoltella (attualmente ospitata in una palazzina sita nel comprensorio della Caserma “San Sebastiano”, Comando della Polizia Locale), nel corso di una conferenza stampa cui sono intervenuti il Vicesindaco e assessore alla Polizia e Sicurezza Paolo Polidori, il Comandante del Corpo di PL Walter Milocchi, con il Commissario Massimo Cella responsabile della “polizia di prossimità” (fattispecie nella quale rientrano anche le Guardie Ambientali) e l'Ispettore Capo di PL Andrea Valenti coordinatore del Nucleo, affiancato da quattro elementi dello stesso con la tipica tenuta color verde.
Sono stati innanzitutto ripercorsi i “primi passi” del Nucleo, dall’autunno del 2017 con la nascita di un iniziale “gruppo di lavoro” sul tema (in seno al Distretto territoriale B di via Giulia) e l'entrata in campo dei primi tre operatori (anche con compiti di Ausiliari del traffico), fino alla sua vera e propria istituzionalizzazione, nel febbraio 2020 e con l'inserimento di due nuovi operatori, come “Nucleo di Guardie Ambientali” nell'ambito del Dipartimento di Polizia Locale, Sicurezza e Protezione Civile - Polizia di Prossimità del Comune di Trieste; nel quale però, va rilevato, le Guardie Ambientali dipendono dall'Ente ma non rivestono la qualifica e le prerogative di Agenti di Polizia (eccezion fatta per l'Ispettore e coordinatore nonché istruttore Valenti).
L'attività prioritaria venne configurata fin da subito in termini di contrasto al degrado urbano in materia di abbandono di rifiuti ingombranti, prevenzione e repressione delle norme relative ai diversi Regolamenti comunali di argomento ambientale (come quelli sull'Igiene Urbana, sul Verde Pubblico, o sulla Tutela e Benessere Animale), nonché a leggi regionali e statali; alcuni dei suoi componenti possono applicare anche le norme del Codice della Strada comportanti sanzioni amministrative (non invece quelle penali che possono venir comminate solo dagli Agenti della PL).
“Un'attività – ha sottolineato il Vicesindaco Polidori, “snocciolando” i dati degli ultimi 18 mesi (dal gennaio 2019 a oggi) – che già dall’inizio ha fatto subito intravedere degli ottimi risultati e che ora, con una più puntuale, e pur se ancora ridotta, strutturazione del Nucleo, mostra un'utilità assolutamente particolare e “strategica”, ad esempio nella vigilanza e nelle indagini in settori molto specifici quali il contrasto ai conferimenti di rifiuti errati, talvolta pericolosi (come rifiuti speciali, olii esausti, eternit) o illegittimi (talvolta anche da fuori Comune ma che vengono qui depositati per maggior praticità di chi se ne disfa, se non addirittura per farne un traffico, certamente marginale ma redditizio), con “terreno d'azione” specialmente in certe particolari zone, periferiche e semiperiferiche, della nostra città, spesso a opera di soggetti estranei alla comunità cittadina.”
E, naturalmente, non mancano la vigilanza e le sanzioni – come detto – sugli altri principali Regolamenti e norme comunali e regionali: dall'obbligo di iscrizione all'anagrafe canina, alla conduzione di cani senza guinzaglio o nelle aree gioco riservate ai bambini, alla mancata asportazione delle deiezioni canine, ai controlli in generale nei giardini pubblici (ben 1226 nel periodo considerato), effettuati in borghese o in veste riconoscibile (e qui il Vicesindaco Polidori ha rimarcato l'importanza di una “divisa” ben visibile, in questo caso la tenuta verde, come utile fattore di deterrenza e prevenzione contro le infrazioni; fino al divieto di alimentazione degli animali selvatici, alle più “classiche” sanzioni per divieto di sosta e sosta sugli stalli riservati agli invalidi, e così via.
“Ed è importante rilevare – ha detto ancora Polidori – come le sole sanzioni per infrazioni al Regolamento di Igiene Urbana comminate dal Nucleo Operativo Territoriale delle Guardie Ambientali siano significativamente aumentate nel corso dell’ultimo triennio, parallelamente al rafforzamento del Nucleo stesso: dai 8.332,97 Euro iniziali del 2017, ai 74.282,58 del 2018 fino ai 112.561,87 Euro del 2019. E bisogna sapere che questi proventi vanno ad abbattere la quota di TARI stabilita per coprire le spese di gestione dei rifiuti urbani del nostro Comune, a beneficio quindi di tutti !”
“Ecco, per tutti questi motivi, l'intendimento nostro di rafforzare ulteriormente, con l'indizione di prossimi concorsi, il Nucleo delle Guardie Ambientali, che ha dato da ogni punto di vista, e pur con ranghi ridotti, un'ottima prova di sé”, ha concluso il Vicesindaco Polidori, che non ha mancato di ricordare come l'intera iniziativa (l'istituzione del Nucleo delle Guardie Ambientali del nostro Comune) sia sorta proprio da una sua mozione in Consiglio Comunale, presentata giusto tre anni fa, nel giugno 2017, allora nella semplice veste di Consigliere capogruppo del suo partito, indirizzata al Sindaco Dipiazza e all'allora Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti (oggi Assessore regionale, n.d.r.).
Il Comandante Walter Milocchi, dal canto suo, si è associato alla più che positiva valutazione dell'operato del Nucleo e all'auspicio di un suo prossimo potenziamento.