Fincantieri, “Respect for Future”: a Monfalcone l’evento conclusivo del roadshow contro la violenza di genere
Si è chiuso oggi a Monfalcone il percorso di “Respect for Future”, il progetto di Fincantieri nato per promuovere una cultura del rispetto e contrastare la violenza di genere nei luoghi di lavoro. Dopo un anno di attività in 11 diverse sedi italiane del gruppo, il roadshow ha coinvolto quasi 10.000 persone tra dipendenti, management e lavoratori dell’indotto, con un impatto profondo e sistemico su tutto il territorio nazionale.
L’evento finale a Monfalcone con dirigenti, esperti e testimonianze
L’evento conclusivo si è svolto presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, dove si sono alternati momenti di riflessione, formazione e confronto. A dare il via alla giornata è stata Lorenza Pigozzi, Direttore Comunicazione Strategica di Fincantieri, con la proiezione del video manifesto del progetto. Subito dopo, l’intervento di Cristiano Bazzara, Direttore dello Stabilimento, che ha accolto i partecipanti sottolineando l’importanza del tema per il futuro dell’impresa.
Tra gli ospiti, Gabrielle Fellus, fondatrice dell’associazione “I Respect”, e il prof. Paolo Giulini, criminologo e presidente del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, hanno approfondito le dinamiche relazionali e professionali alla base del rispetto reciproco, con uno sguardo anche verso la prevenzione di comportamenti violenti.
Un impegno concreto e strategico su inclusione e diritti
A rappresentare l’approccio strutturale di Fincantieri sui temi della Diversity, Equity & Inclusion (DEI) è intervenuto Luciano Sale, Direttore Human Resources and Real Estate, illustrando le quattro aree su cui si sviluppa il programma everyDEI: parità di genere, supporto alle persone con disabilità, dialogo intergenerazionale e valorizzazione delle differenze culturali.
L’intervento conclusivo è stato affidato all’Amministratore Delegato Pierroberto Folgiero, che ha affermato:
“Per Fincantieri, essere un'azienda forte e a prova di futuro significa avere il coraggio di guardare oltre la linea di produzione. Con ‘Respect for Future’ ci siamo assunti la responsabilità sociale del nostro tempo, costruendo un ambiente inclusivo, equo e rispettoso. La forza di un’impresa si misura anche dal modo in cui si prende cura del futuro, a partire dalle persone”.
Formazione, ascolto e prevenzione: le azioni sul territorio
Durante il roadshow – partito da Trieste e passato per Ancona, Castellammare di Stabia, Bari, Palermo, Riva Trigoso, Muggiano, Pordenone, Genova, Sestri Ponente e Marghera – Fincantieri ha promosso un dialogo attivo tra i dipendenti e le figure chiave dell’azienda, affrontando il tema della violenza di genere con un approccio sistemico e inclusivo.
“Non ci siamo rivolti solo alle vittime – ha dichiarato Lorenza Pigozzi – ma anche a chi agisce con comportamenti violenti, per comprenderne le dinamiche e attivare percorsi di prevenzione reale. L’obiettivo è costruire una cultura condivisa del rispetto”.
I “Punti Viola” e la rete interna delle “Antenne”
Tra le iniziative più concrete, spiccano i “Punti Viola”, realizzati in collaborazione con DonneXStrada, che hanno trasformato dieci sedi Fincantieri – tra cui proprio Monfalcone – in luoghi sicuri per chi si trovi in situazione di pericolo in strada.
Parallelamente, in collaborazione con Differenza Donna, è stata creata una rete di ascolto interna, composta da colleghe e colleghi formati per rispondere tramite un numero dedicato a chi subisce o ha subito forme di violenza di qualsiasi tipo, anche al di fuori del contesto lavorativo.
Questi strumenti, insieme a una policy globale contro le molestie e a percorsi formativi per tutti i dipendenti, consolidano l’impegno del gruppo nel garantire un ambiente lavorativo sempre più sicuro, rispettoso e responsabile.